Un tema a scuola per sfogarsi, per raccontare il fidanzamento imposto con un semi-sconosciuto e, di lì a poco, il matrimonio combinato dai genitori. Chissà se il destino di questa 16enne nordafricana sarebbe stato quello tragicamente toccato in sorte a Saman: per ora no, la rete di protezione sociale ad Ancona ha funzionato. I docenti e il preside della scuola hanno segnalato il caso al tribunale dei minori e nel giro di pochi giorni è stata tolta la potestà genitoriale ai genitori di fede islamica, l'adolescente si trova in una casa protetta.
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LA TRACCIA
Il tema richiesto non doveva trattare aspetti di vita familiare o possibili disagi post-adolescenziali.
LE IPOTESI
Per i genitori si potrebbe innescare l'ipotesi di induzione o costrizione al matrimonio, un reato punibile con la reclusione da uno a cinque anni. Nel contesto disegnato dalla minore, potrebbe anche sussistere per i familiari l'ipotesi di violenza privata per averla indotta al fidanzamento. Ma rimangono ipotesi, perché finora il fascicolo è solo trattato dal tribunale presieduto dal presidente Vincenzo Capezza. Un tribunale alla cui attenzione vengono spesso portati i casi di abbandono scolastico. Nell'ultimo anno, solo dall'istituto Podesti Calzecchi Onesti sono partite «poco meno di dieci segnalazioni. Di queste, tre sono arrivate in procura. Non riguardano solo ragazze, ma anche ragazzi, soprattutto di seconda generazione» afferma Laura Castellana, dirigente dei plessi di Passo Varano. «Quando ci accorgiamo che un alunno prolunga le sue assenze, cerchiamo un terreno di interlocuzione con le famiglie. A volte, qualcuno torna in classe. Altre no e, quindi, avvertiamo i servizi sociali».