La vittima, una 40enne, si è presentata dalla polizia la sera, ferita, e ha raccontato l'accaduto. Accompagnata in ospedale, è stata giudicata guaribile in sette giorni. La donna ha raccontato che le due donne le avevano anche sequestrato il cellulare per controllare che non ci fossero chiamate recenti fra lei e il marito dell'altra. E, colpo di scena, la sera stessa, proprio in questura, si sono presentate proprio adre e figlia, per consegnare un cellulare che avevano casualmente trovato per terra, ed era quello della vittima dell'aggressione. Le domande non si sono fatte attendere ma la moglie (presunta) tradita ha fornito una versione diversa: ha suonato per cercare il marito ma avrebbe solo reagito all'aggressione con un coltello da parte della (presunta) amante. L'episodio verrà segnalato alle Procura di Udine e dei minori di Trieste per le valutazioni del caso. Le ipotesi sono lesioni, violenza privata e violazione di domicilio.
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