Alluvione Marche, Giuseppe Tisba, il figlio Andrea e Diego Chiappetti: morti intrappolati nel garage invaso dal fango

Alluvione Marche, Giuseppe Tisba, il figlio Andrea e Diego Chiappetti: morti intrappolati nel garage invaso dal fango
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Venerdì 16 Settembre 2022, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 16:29

Sono morti per mettere in salvo le loro auto dall'alluvione di Pianello di Ostra, nelle Marche. Così hanno perso la vita Andrea Tisba, il padre Giuseppe e Diego Chiappetti, idraulico, 52 anni a ottobre. Era sceso come loro in garage, trattandosi di un condominio al civico 102 dell'ex strada Arceviese, parallela al fiume Misa. Diego lascia la compagna Romina e due figli di 16 e 20 anni. È quanto raccontano due ragazzi mentre stanno ripulendo un'abitazione del paese colpito dall'alluvione. I tre sono morti tutti nello stesso palazzo. «Li sotto - aggiungono - sono stati sorpresi da acqua e fango».

Le vittime

Andrea, 25 anni, laureato, che non lavorava ancora, ma giocava a pallone nella squadra locale, è sceso in garage per recuperare l'automobile e il padre gli è corso dietro per salvarlo.

Ma un'ondata enorme di acqua li ha sorpresi, sono così rimasti incastrati nel garage e sono morti. 

La quarta vittima, invece, sarebbe morta perché non ha voluto abbondare casa. «Mio zio - racconta il nipote cinquantenne - è morto forse perché ha sottovalutato il pericolo: non ha voluto lasciare la propria casa ed è rimasto intrappolato».

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L'alluvione ha cancellato tutto

Gli abitanti di Pianello, una minuscola frazione che sorge a circa 300 metri dal fiume Misa, definiscono il nubifragio che ha colpito ieri sera la zona «un inferno: è bastata mezzora per cancellare tutto». Luca, 51 anni, mentre spala il fango racconta che conosceva bene le quattro vittime. «Qui ci conosciamo tutti, è una tragedia». Un artigiano guarda la sua casa invasa dai detriti. «Noi fortunatamente ci siamo salvati, ma tutta la mia attrezzatura è andata in rovina, un danno di oltre 200 mila euro». Sulla via principale della frazione lo scenario che si spalanca agli occhi è apocalittico ed è accompagnato dal rumore delle pale che raschiamo il fango dall'asfalto. 

 

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