ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA

Emilia Romagna, Giorgia Meloni: «Bonaccini commissario? Trovare prima i soldi». Von der Leyen: «L'Ue è con voi»

Sorvolo della Romagna allagata e straziata dalla frane

Emilia Romagna, Giorgia Meloni: «Bonaccini commissario? Trovare prima i soldi». Von der Leyen: «L'Ue è con voi»Prime stime dei danni, Priolo: «Oltre 7 miliardi»

Cdm: stato di emergenza esteso a Marche e Toscana

Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha esteso lo stato di emergenza ad alcuni comuni di Marche e Toscana colpiti dall'alluvione.

Von der leyen: tre mesi per la stima dei danni e dei fondi Ue

«È urgente far partire» il fondo di solidarietà «ma ci sono regole molto importanti da rispettare: ci sarà un primo pagamento poi stima dei danni per avere un'idea più chiara del contributo da parte della Ue, questo succederà nei prossimi tre mesi, poi vedremo cosa possibile fare». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate. «La fonte principale» dei finanziamenti Ue «sarà il fondo di solidarietà. Saremo in grado di darvi un'idea più chiara in futuro» dell'entità delle risorse che saranno messe a disposizione.

Meloni: prima trovare soldi, poi il commissario

«Sul tema del commissario sono colpita che sia questo il tema che vi sta a cuore mentre ci sono ancora i funerali delle persone. Il mio principale problema è non chi spende i soldi ma trovarli». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Von der leyen: possibile uso anche del fondo di coesione

Nei confronti dell'emergenza c'è «un approccio strutturato». lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen nella conferenza stampa a Bologna insieme alla premier Giorgia Meloni. «Può essere utilizzato - ha osservato in un altro passaggio - il fondo di coesione. Se guardiamo al piano Next generation Ue ci sono 6 miliardi per la prevenzione, c'è un approccio strutturale e tutte queste e altre risorse a cui possiamo attingere».

Von der Leyen: l'Europa è con voi

«Sono qui per mandare un messaggio molto chiaro: l'Europa è con voi». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la premier Giorgia Meloni e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Meloni a von der Leyen: servirà occhio di riguardo sui fondi

«Credo che sia stato importante che von der Leyen vedesse coi suoi occhi l'estensione del problema e i problemi multiformi perché avremo bisogno di un occhio di riguardo su questa regione, sugli altri fondi, dai fondi di coesione in poi, penso al tema agricolo». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Meloni: dopo conta danni chiederemo fondo solidarietà Ue

«Il sostegno dell'Unione può essere in questa fase molto importante: noi nelle prossime settimane, fatta la stima complessiva dei danni dell'alluvione faremo la richiesta dell'attivazione del fondo di soldiarietà, cui purtroppo l'Italia ha già dovuto accedere altre volte». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Meloni, grazie a von der Leyen per essere in Emilia Romagna

«Grazie alla presidente che ha voluto venire in Emilia per rendersi conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bologna, dopo aver sorvolato le aree alluvionate con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. «Con lei ero nei primi giorni in Giappione: da subito ha mostrato la sua solidarietà. Voglio ringraziare anche gli altri capi di stato che hanno offerto la loro disponibilità».

Meloni e Von Der Leyen in volo su zone alluvionate

È atterrata all'aeroporto di Bologna Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione europea. Pochi minuti dopo sono atterrati, con un volo partito da Ciampino, anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Ad accoglierli, il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. La delegazione è subito ripartita in volo per una ricognizione aerea - in un elicottero dell'Aeronautica militare - delle aree dell'Emilia-Romagna colpite da alluvioni, frane e smottamenti. Al rientro si svolgerà un punto stampa all'aeroporto di Bologna.

Prime stime per i danni alle strade: almeno 620 milioni

«Purtroppo, i danni alla rete viaria sono enormi. Una prima stima assolutamente parziale, che abbiamo consegnato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, indicava in 620 milioni di euro le risorse necessarie per dare copertura ai primi interventi urgenti». Così l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini ha dato il via, da Cesena, a una serie di sopralluoghi operativi nelle zone maggiormente danneggiate dall’ alluvione e le frane di questi giorni per verificare lo stato dei collegamenti stradali e della viabilita, ascoltare le richieste dei sindaci e poi predisporre un piano d’intervento in base alle priorita. «Ci sono centinaia di strade danneggiate, interrotte, crollate - aggiunge - e alcune zone ancora isolate.

E necessario un lavoro puntuale e urgente per mettere le cittadine e i cittadini nelle condizioni di tornare a muoversi in sicurezza il prima possibile. Noi come sempre faremo la nostra parte e aspettiamo dal Governo, che ringraziamo per aver subito approvato un primo decreto, un nuovo provvedimento che stanzi le risorse necessarie alle infrastrutture dell’Emilia-Romagna».

Gentiloni: "Spese dell'Italia per i danni dell'alluvione saranno fuori dal deficit"

Nelle raccomandazioni economiche presentate ieri dalla Commissione europea «si chiarisce che le spese straordinarie per far fronte all’ alluvione, essendo spese ’una tantum’, non saranno contate dalla Commissione europea nel deficit del Paese». Lo ha confermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo al Festival dell’economia di Trento, in programma fino a domenica. «Sono giorni difficili, terribili per l’Emilia Romagna, ne abbiamo discusso ieri alla riunione settimanale del collegio dei commissari», ha riferito il commissario, riassumendo in tre punti il sostegno al Paese da parte dell’Ue. Dal lato europeo «oltre alla solidarieta e al fatto che (la presidente della Commissione europea, ndr) Ursula von der leyen sara nel pomeriggio con la presidente Meloni e il governatore emiliano Stefano Bonaccini a fare un sopralluogo», su richiesta italiana e stato attivato il «meccannismo di protezione civile Ue» e ora il Paese «puo fare richiesta per il Fondo di solidarieta per le catastrofi naturale che va attivato entro dodici settimane con domande circostanziate». Il terzo elemento sottolineato da Gentiloni è lo scomputo dal deficit delle spese per far fronte all’ alluvione.

Emilia-Romagna: allerta rossa anche domani (venerdì)

Rimane attiva anche per venerdì 26 maggio l'allerta rossa di Arpae e Protezione civile nelle zone colpite dall' alluvione in Emilia-Romagna: pianura bolognese, costa e pianura romagnola. Per domani non sono previste piogge, ma i temporali attesi per il pomeriggio di oggi sulla dorsale appenninica potranno determinare incrementi rapidi dei livelli dei corsi d'acqua con propagazione e interessamento dei tratti arginati di pianura nelle prime ore della mattina di domani, venerdì 26 maggio. Nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione rimangono ancora condizioni di saturazione dei suoli favorevoli allo sviluppo di frane.

Basetti dopo l'Ausl di Ravenna: "Acqua dell'alluvione potenzialmente infetta"

«Dobbiamo considerare tutta l'acqua che c'è in questo momento in Romagna potenzialmente infetta. Quindi non deve avere contatto con nessuna parte del nostro corpo». Lo afferma Matteo Bassetti, direttore malattie infettive del San Matteo di Genova, ad Agorà su Rai 3, aggiungendo: «La raccomandazione è, oltre a quella di seguire le autorità sanitarie, di evitare di toccare l'acqua stagnante. Lo dico soprattutto ai bambini, alle persone anziane». Inoltre «in un contesto come quello dell'Emilia Romagna eviterei di pensare ai 10 anni. Bisogna fare una campagna a tappeto di vaccinazione antitetanica anche per chi l'ha fatta un anno fa», precisa Bassetti. Quanto alle mascherine da indossare contro il rischio di infezione. Bassetti sottolinea che «chi vuole può metterle ma tra tutte le cose da fare credo che siano più importanti altre misure, le muffe non sono un problema per oggi ma lo saranno per il domani se continueranno a proliferare».

Coldiretti: "Von der Leyen sostenga la ripresa della Romagna"

Per la ripresa della Romagna alluvionata e fondamentale l’attivazione del Fondo di Solidarieta dell’Unione Europea che ha gia mobilitato oltre 8,2 miliardi di euro per interventi mirati a fronteggiare calamita in 24 Stati membri negli ultimi venti anni. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della visita della presidente della Commissione Ue Von der Leyen sui territori devastati dal maltempo. Le importanti misure per imprese e lavoratori varate dal Governo sono un primo passo significativo - sottolinea la Coldiretti - per affrontare l’emergenza nella Regione dove a seguito dell’ alluvione saranno necessari ulteriori sforzi e risorse anche con il contributo dell’Unione Europea. Lo Stato membro colpito da calamita puo presentare alla Commissione - precisa la Coldiretti - una domanda d’intervento del Fondo di solidarieta dell’Unione europea (Fsue) entro al massimo dodici settimane dalla data in cui si sono verificati i primi danni provocati dalla catastrofe. Il percorso di assegnazione di una sovvenzione, seguita da una procedura di bilancio (approvazione del Parlamento e del Consiglio), puo durare diversi mesi ma gli Stati membri hanno la possibilita di chiedere il versamento di un anticipo fino al 25 % dell’importo totale del contributo finanziario previsto a titolo dell’Fsue, con un limite a 100 milioni di euro. Per l’ultima alluvione avvenuta nel 2021 in Germania sono stati stanziati complessivamente - ricorda la Coldiretti - 613 milioni di euro. (Segue) ZUL/VOR ECONOMIA MALTEMPO, COLDIRETTI: VON DER LEYEN SOSTENGA RINASCITA ROMAGNA-3- Milano, 25 mag (GEA) - «L’ alluvione - ricorda Coldiretti - ha devastato aziende agricole e allevamenti in una delle aree piu agricole del Paese con una produzione lorda vendibile della Romagna pari a circa 1,5 miliardi di euro all’anno che moltiplica lungo la filiera grazie ad un indotto di avanguardia, privato e cooperativo, nella trasformazione e distribuzione alimentare che e stato fortemente compromesso». «Ai danni sulla produzione agricola - evidenzia Coldiretti - si aggiungono quelli alle strutture come gli impianti dei frutteti, le serre, gli edifici rurali, le stalle, i macchinari e le attrezzature perse senza contare la necessita di bonificare i terreni e ripristinare la viabilita nelle aree rurali con frane nelle aziende e lungo le strade».

A Russi i primi funerali

Primi funerali in Romagna dove 15 persone hanno perso la vita la settimana scorsa: a Russi (Ravenna) quesdta mattina i funerali di Delio Foschini e Dorotea "Tea" Dalle Fabbriche nella chiesa di San Pancrazio.  I coniugi, 71 e 73 anni sono presumibilmente morti folgorati mentre cercavano di spostare un congelatore dal piano terra della loro abitazione invasa dalle acque.

Salgono «oltre i 7 miliardi» le previsioni sui danni causati dall'alluvione in Emilia-Romagna dove oggi tornerà la premier Giorgia Meloni: con lei la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Insieme al governatore Stefano Bonaccini sorvoleranno le aree alluvionate. Decolleranno da Bologna nel primo pomeriggio e al ritorno è previsto un punto stampa. Poi, mentre Bonaccini e von der Leyen proseguiranno in elicottero verso Cesena e Forlì, la premier (che anche domenica era stata nelle zone alluvionate) tornerà nella Capitale per un Consiglio dei ministri convocato alle 18.

Intanto il centrodestra si è espresso compatto contro la nomina di Stefano Bonaccini a commissario per la ricostruzione dopo l'alluvione.

Si è trattato solo di un voto contrario a una mozione del Pd in Consiglio regionale, ma manifesta il malumore montato anche a Roma nei giorni scorsi di fronte all'ipotesi che Palazzo Chigi volesse affidare l'incarico al governatore. Uno scenario sempre più difficile, ammettono fonti dell'esecutivo. E' un braccio di ferro che tutti volevano evitare e che invece sta alzando la tensione sull'asse Roma-Bologna, mentre in Regione iniziano a fare una conta dei danni, «oltre i 7 miliardi».

Due giorni dopo quello che ha varato misure e aiuti per «oltre due miliardi di euro». Quel testo è ancora in via di definizione, nelle ultime bozze diversi articoli sono in fase di verifica. Saranno assegnati fino a 900 euro per le famiglie sfollate, ha annunciato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.

La nuova riunione «dovrà prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell'emergenza nelle zone colpite dal maltempo», ha reso noto Palazzo Chigi. All'ordine del giorno al momento ci sono solo «varie ed eventuali». Dovrebbe essere esteso lo stato di emergenza ai comuni di Marche e Toscana colpiti dall'ondata di maltempo, ma c'è chi non esclude nuove misure. Difficile, se non impossibile, che si proceda già con la nomina del commissario per la ricostruzione, anche se si diffonde nel centrodestra l'idea che alla fine si opterà per un tecnico di area.

«Non è all'ordine del giorno, siamo ancora nella fase dell'emergenza - ha chiarito in Parlamento Musumeci -. Di solito la fase di emergenza dura un anno, almeno questo è il periodo che ho previsto nell'ordinanza». Dal territorio, invece, è forte il pressing, una richiesta di fare in fretta, come dopo il sisma del 2012, quando il governo Monti impiegò dieci giorni per incaricare l'allora governatore Vasco Errani, all'indomani della seconda scossa distruttiva.

La vicepresidente dell'Emilia Romagna Irene Priolo, che ha la delega alla protezione civile, in attesa di una stima precisa ha parlato di danni per «oltre 7 miliardi». I 2 miliardi stanziati dal governo vanno soprattutto alle imprese, ma presto bisognerà pensare alle infrastrutture.

Dopo aver ascoltato Meloni a Palazzo Chigi, con al fianco sindaci e parti sociali della regione, esprimendo soddisfazione per le prime risposte fornite dal governo, Bonaccini ieri a Bologna in Consiglio regionale ha usato toni decisamente più perentori.

«Servono risorse nell'immediato per ricostruire le strade, bloccare le frane, ripristinare gli argini. Bisogna fare queste cose prima dell'autunno, altrimenti - ha avvertito - non un evento straordinario ma uno ordinario ci metterà nei guai. Con questi tempi e questi livelli di dettaglio è possibile che queste opere possano essere progettate, appaltate e realizzate da un commissario a Roma?».

Poi il presidente del Pd ha sottolineato che «come commissario in genere viene nominato un presidente di Regione, come dicono colleghi del centrodestra come Zaia, Occhiuto, Toti». E ha aggiunto: «Bisogna occuparsi della Romagna, non degli equilibri politici delle nomine».

Dalla Lega assicurano che non c'è «nessun veto o antipatia nei confronti di alcuno» e si auspica «che la nomina avvenga al più presto». Ma più fonti della maggioranza raccontano che è proprio il partito di Matteo Salvini quello più freddo verso Bonaccini, in linea con il fronte romagnolo di FdI. Di certo non la pensano così i governatori di centrodestra. Per quello della Liguria, Giovanni Toti, «i poteri commissariali devono andare a chi ha un mandato popolare per poterlo esercitare con piena legittimità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA