La Corte d'Assise d'Appello di Torino ha chiesto alla Corte costituzionale di esprimersi sulle attenuanti di cui potrebbe beneficiare Alfredo Cospito a seguito dell'attentato verificatosi nel 2006 alla caserma degli Allievi carabinieri di Fossano, nel cuneese. La procura generale aveva chiesto l'ergastolo. L'udienza è stata rinviata al 19 dicembre per la lettura dell'ordinanza che disporrà la trasmissione degli atti alla Consulta.
Il corteo, bombe carta e botte verso un barista
Anarchici in corteo per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito, per le vie di Torino.
Cospito: «Si è deciso di tapparmi la bocca»
«La magistratura italiana ha deciso che, troppo sovversivo, non potevo avere più la possibilità di rivedere le stelle, la libertà, si è preferito l'ergastolo ostativo, che non ho dubbio mi darete, con l'assurda accusa di aver commesso una strage politica per due attentati dimostrativi in piena notte, in luoghi deserti, che non dovevano e non potevano ferire o uccidere nessuno». Così Alfredo Cospito, nelle sue dichiarazioni spontanee rese in video collegamento dal carcere di Sassari durante l'udienza d'Appello che si sta svolgendo a Torino. Cospito, già condannato per l'attentato alla scuola allievi carabinieri di Fossano, nel cuneese, nel 2006, rischia l'ergastolo per strage politica. «Non soddisfatti, si è deciso, oltre all'ergastolo ostativo, visto che dal carcere continuavo a scrivere e collaborare alla stampa anarchica, di tapparmi la bocca per sempre con il 41 bis», ha concluso.