Alessandro Maja, l'architetto dei locali vip che ha sterminato la famiglia: «Li ho ammazzati tutti, bastardi»

La moglie Stefania Pivetta aveva chiesto una consulenza legale in vista della separazione.

Alessandro Maja, l'architetto dei locali vip che ha sterminato la famiglia: «Li ho ammazzati tutti, bastardi»
di Claudia Guasco
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Giovedì 5 Maggio 2022, 06:56 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 07:00

dal nostro inviato

SAMARATE (VARESE) Alessandro Maja, fino a due giorni fa, aveva solo estimatori. «Un bel tipo, professionalmente realizzato», raccontano gli amici. Tutta apparenza. Quando si spegnevano le luci, era un uomo in affanno. Il suo studio di design Maja Group, specializzato nella ristrutturazione di locali, aveva accusato il colpo del Covid, la moglie Stefania aveva chiesto una consulenza legale in vista della separazione. Un doppio fallimento che dentro di lui ha scavato un solco, intaccando la sua idea di vita ideale. Il massacro è una dichiarazione di odio contro Stefania e i figli, Giulia e Nicolò. «Li ho ammazzati tutti, bastardi», ripeteva Maja con voce calma, distaccata, quando la vicina l'ha trovato sdraiato in mutande davanti alla porta di casa, coperto di sangue.

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PROBLEMI ECONOMICI
Il sito della sua società, di cui si definisce «fulcro e fondatore», è stato oscurato, ma sui social brillano le ultime creazioni di interior design e progettazione di spazi architettonici.

Alessandro Maja racconta di essere cresciuto «tra i Caffè milanesi» e si descrive come «vulcanico di idee, originali e stravaganti, ma concrete e funzionali». Lo studio, specializzato nella progettazione di spazi commerciali per il settore food and beverage con sede in via Sforza, lungo il naviglio Pavese, vanta tra i progetti anche la ristrutturazione della storica pasticceria Biffi, di spazi all'aeroporto di Malpensa e alla stazione di Cadorna. Maja realizzava i suoi progetti con la collaborazione di chef, food blogger, consulenti grafici e di comunicazione. Sulla sua attività commerciale però la pandemia si è abbattuta come una mannaia e il fatturato del geometra ne ha risentito. Al punto che, riferisce un vicino, aveva dovuto chiedere i buoni spesa Covid. La vicesindaca di Samarate (e assessore ai servizi sociali) Nicoletta Arampi smentisce, tuttavia che Maja avesse dovuto tagliare le spese era noto tra i conoscenti. E poi ci sono i problemi con Stefania. La moglie, a quanto emerso, si è rivolta a un avvocato per la separazione. Negli ultimi mesi, dai suoi post in rete, si leggono frasi che evocano la ricerca della felicità. «C'è sempre tempo per riprendere in mano la nostra vita. Che sia un lavoro, una passione. La paura di perdersi fa perdere momenti preziosi della nostra vita», scriveva Stefania a gennaio. Poco prima aveva pubblicato un messaggio per il figlio Nicolò, fresco di brevetto di volo. «Sono stati momenti duri, complice questa pandemia che non ha facilitato il tuo percorso, ma sei fantastico e la tua forza di volontà ti ha portato oggi a prendere questo benedetto brevetto - ha scritto - Grazie amore, Nicolò ha messo le ali». Tra le foto, molte sono di Giulia. «Ci sono momenti che ti fermi e fermi il tempo per un attimo, ripensi alla tua vita. Le delusioni, i rimpianti, le gioie, le persone che hanno camminato con te. Poi - riflette accanto a un primo piano della ragazzina - guardi i tuoi figli. E ti accorgi di quanto il tempo è passato velocemente. E pensi che non c'è niente di più bello». Stefania si è dedicata per anni ai suoi bambini. Una volta cresciuti, ha cercato un lavoro ed è diventata consulente di una linea di prodotti per la pelle e faceva la parrucchiera a domicilio per le vicine. Sognando un'altra vita.

 

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