Alessandra uccisa dal fidanzato, il fratello in tv: «Ci vorrebbe la pena di morte»

Alessandra uccisa dal fidanzato, papà sconvolto. Il fratello in tv: «Ci vorrebbe la pena di morte»
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Venerdì 8 Marzo 2019, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 14:55

Alessandra Musarra aveva solo 23 anni: è stata uccisa a pugni e calci dal fidanzato, Christian Ioppolo, che ha subito confessato l’omicidio, avvenuto nella sua casa in contrada Campolino a Messina. Una storia tragica, con il padre che ieri mattina era andato a controllare la casa perché non aveva notizie della figlia, e l’ha trovata senza vita.

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Luciano Musarra, messo in allarme da un sms proprio di Alessandra in cui chiedeva aiuto perché tenuta in ‘ostaggio’ dall’ex fidanzato (un tentativo maldestro di Christian di accusare l’ex per scagionare se stesso), ha descritto la brutale scena che si è trovato davanti: «Tanta, troppa violenza - le sue parole - Sono salito e l’ho trovata morta, non ho capito subito che era coinvolto Christian. Non so come spiegarla tanta violenza».
 

 

Il fratello di Alessandra invece, ospite questa mattina a Storie Italiane su Raiuno, ha usato parole forti contro il fidanzato killer della sorella: «Non è un uomo, non si può considerare una creatura di Dio - ha risposto all’intervento di un sacerdote in studio - Davanti a queste cose la prima cosa che mi viene in mente è che bisognerebbe ristabilire la pena di morte».
 

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