Giovanni Padovani, chi è l'arrestato per l'omicidio di Alessandra Matteuzzi. La Sancataldese: «Non era sereno»

Calciatore e modello, aveva militato in diverse squadre di serie D e C e attualmente giocava nella Sancataldese

Giovanni Padovani, chi è il calciatore arrestato per l'omicidio di Alessandra Matteuzzi. La Sancataldese: «Era fuori rosa»
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Agosto 2022, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 17:50

Sembrava un ragazzo solitario, non era sereno. L'avvocato Salvatore Pirrello, dirigente e legale della Sancataldese squadra di serie D, descrive così Giovanni Padovani, il calciatore e modello 27enne accusato di aver ucciso a colpi di mazza Alessandra Matteuzzi, 56 anni a Bologna. 

Sancataldese: «Avevamo intuito che aveva problemi» 

«Padovani era arrivato alla Sancataldese circa 10 giorni fa. Sebbene nei giorni trascorsi in albergo per il ritiro con i compagni avesse avuto un comportamento normale, e con loro aveva anche instaurato un buon rapporto, sembrava un ragazzo un po' solitario» ricorda l'avvocato «Avevamo intuito che avesse dei problemi e che non era sereno. Spesso si isolava, tant'è che sabato aveva lasciato improvvisamente il ritiro dicendo all'allenatore che per problemi personali doveva andare via». 

Pirrello spiega che il 27enne era stato escluso dalla rosa della squadra a seguito di questo episodio: «Lunedì ci aveva ricontattato per chiedere di rientrare in squadra.

Ma il fatto che fosse andato via senza nessuna spiegazione la sera prima della partita di domenica, contro il Catania per noi era un fatto grave e quindi non lo abbiamo più reintegrato in squadra comunicandogli che per quanto ci riguardava poteva cercare una nuova società. Certo nessuno poteva aspettarsi fatti simili. La notizia ci ha sconvolti».  

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Padovani sarebbe arrivato martedì 23 agosto a Bologna in aereo dalla Sicilia e poi sarebbe andato ad attendere la vittima sotto casa.  L'uomo è stato arrestato sul luogo del delitto quando una vicina di casa ha chiamato la polizia dopo aver sentito le grida di Alessandra. Giovanni è stato trovato dalle forze dell'ordine accanto al corpo della donna, che giaceva in fin di vita in una pozza di sangue. Arrestato, è indagato per Omicidio aggravato.

 

Giovanni Padovani, chi è, i post contro la violenza sulle donne 

Originario di Senigallia, in provincia di Ancona, Padovani aveva raggiunto il successo sportivo diventando giocatore professionista in serie D e C. Ha militato in varie squadre il Foligno calcio, il Troina, Giarre e ora la Sancataldese, team siciliano. Molto attivo sui social, sul suo profilo instagram pubblicava decine di scatti "da modello" al mare o durante gli allenamenti con frasi motivazionali del tipo "l'eleganza non è essere notati, ma essere ricordati" o "Vivi la vita che ami, ama la vita che vivi".

Tra i post spicca anche la foto pubblicata tempo fa, in cui Padovani condivide la campagna contro la violenza sulle donne del Troina calcio, squadra in cui era giocatore: "No alla violenza, respect" scrive nel post. 

Tanti anche i post relativi alla sua attività sportiva, con video di interviste calcistiche e allenamenti. Sotto alle sue foto numerosi i commenti delle sue fan: tante donne e ragazze gli fanno i complimenti per il suo aspetto, e anche qualche ragazzo lo loda per le sue doti sportive. 

La relazione con Alessandra 

Della relazione tra il 27enne e la 56enne non c'è traccia sui social: nonostante i due fossero entrambi molto attivi su Instagram non c'è un post, né una foto insieme. Secondo il racconto della sorella di Alessandra alle telecamere del TGR i due avevano avevano avuto una relazione a distanza, poi lui era stato per alcuni giorni a casa della donna a Bologna. Tuttavia si erano lasciati da alcuni mesi. Quando Alessandra ha provato ad allontanarsi però, Giovanni è diventato ossessivo, mettendo in atto comportamenti persecutori tanto da spingere la donna a denunciarlo per stalking. Il giudice aveva disposto il divieto di avvicinamento. 

L'ultima storia su Instagram poco prima dell'aggressione 

L'ultima storia su Instagram di Padovani risale alle 21 di ieri sera, quando l'uomo si trovava già presumibilmente sotto casa della vittima e la stava aspettando (la chiamata alle forze dell'ordine è stata notificata alle 21:30). È una foto in bianco e nero che mostra l'autostrada dal parabrezza di un'auto: forse l'ha scattata mentre veniva dall'aeroporto di Bolgna e si dirigeva in via dell'Arcoveggio? O forse l'ha postata appositamente, come alibi per fingere di trovarsi in un altro posto e nascondere l'omicidio? Domande a cui solo lui stesso potrà rispondere durante l'interrogatorio di garanzia che verrà disposto, probabilmente, nelle prossime ore. 

Sancataldese: Padovani era fuori rosa

«Condanniamo senza se e senza ma ogni violenza e femminicidio. Non riusciamo a trovare le parole per commentare i fatti che si sono verificati ieri sera a Bologna, per la furia e la ferocia subita da Alessandra Matteuzzi. Ciò che proviamo in questo momento è shock e sgomento». Lo ha scritto in una nota la dirigenza della Sancataldese, squadra che milita nel campionato di serie D, precisando che l'uomo fermato per l'omicidio, avvenuto ieri sera a Bologna, era già stato allontanato. «La Società Sancataldese Calcio - continua la nota - tiene a puntualizzare che il calciatore Giovanni Padovani già lo scorso sabato 20 agosto era stato messo fuori rosa a causa del suo ingiustificato allontanamento. La dirigenza verde amaranto si stringe al dolore della famiglia della vittima, certi che la legge faccia il suo corso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA