Alfieri della Repubblica: dal romano Alessandro Cuomo, 18 anni, che ha catturato due ladri agli scout in missione umanitaria Il più piccolo ha 10 anni

Trenta attestati d'onore saranno consegnati dal presidente Mattarella

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Sabato 4 Febbraio 2023, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Con coraggio ha affrontato due ladri recuperando il portafogli di una donna derubata dopo che aveva fatto un prelievo al bancomat. Alessandro Cuomo, 18 anni, romano, è fra i trenta nuovi alfieri della Repubblica che riceveranno l'attestato d'onore dalle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Un gesto di coraggio e di solidarietà, quello dello studente della Capitale, che è stato segnalato al Quirinale e che è stato scelto per l'elenco dell'anno in corso.

Gli alfieri della Repubblica

I premiati sono ragazzi che non hanno più di 18 anni che si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. L'Attestato attribuisce appunto il titolo di « Alfiere della Repubblica» e viene concesso ai cittadini italiani, anche residenti all'estero e ai cittadini stranieri residenti, che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni. L'Attestato è conferito dal Presidente della Repubblica, in un numero massimo di 30 ogni anno, su proposta del Segretario generale

Alessandro Cuomo è nato il 28 maggio 2004 ed abita a Roma. Nella motivazioone di legge: "per il senso civico mostrato nel dare pronto aiuto a una signora, vittima di un furto. Con coraggio ha rincorso i due ladri, ha contribuito ad assicurarne uno alla giustizia ed è riuscito a riconsegnare alla vittima il portafogli che le era stato sottratto. La signora aveva prelevato denaro dal bancomat, era stata seguita dai ladri, i quali con uno stratagemma si erano prima accostati a lei sul marciapiede, poi erano riusciti con destrezza a rubarle il portafogli. Alessandro si trovava vicino al suo liceo. Alle grida di aiuto non ha esitato ad andare in soccorso della vittima. Ha capito immediatamente cosa stava accadendo e ha cominciato a correre, insieme a un suo compagno, all’inseguimento dei due ladri. Ne ha raggiunto uno. Ha richiamato l’attenzione di una pattuglia di vigili urbani, che hanno assicurato il ladro alla giustizia. Quindi ha potuto recuperare il denaro rubato e restituirlo alla signora, rimasta molto distanziata dai ladri in fuga. Alessandro non si è vantato di quanto ha fatto: ha continuato a dire di aver compiuto un’azione “normale”.

Città di Castello, il piccolo mediatore culturale: ha 10 anni il più giovane alfiere

Fra i premiati il più giovane, 10 anni, abita a Città di Castello e si chiama Alexander Bani: preniato per la solidarietà e l’amicizia dimostrata nei confronti del piccolo Sasha, bambino ucraino scappato dal conflitto, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi.

Alexander ha la mamma russa e frequenta la scuola primaria. Il suo Istituto, come tante scuole italiane, ha spalancato le proprie porte a bambini e ragazzi in fuga dalla guerra scoppiata in Ucraina. Tra i bambini accolti dalla scuola frequentata da Alexander vi è anche Sasha, arrivato in Italia con la mamma e il fratellino di due anni, dopo aver abbandonato in fretta la cittadina ucraina in cui viveva, bombardata dai missili russi. Sasha il primo giorno di scuola in Italia ha trovato ad accoglierlo, insieme ad altri bambini, Alexander, che si è improvvisato mediatore culturale per favorire l’inserimento del nuovo amico e compagno di banco. I due bambini sono subito diventati inseparabili, condividendo molti interessi. L’accoglienza così spontanea di Alexander ha permesso a Sasha di ritrovare in breve tempo quel senso di normalità che le difficoltà e i traumi conseguenti alla fuga dal suo Paese avevano compromesso.

Siano, malato di distrofia aiuta i compagni di classe

Aniello Capuano, 18 anni, residente a Siano (Salerno): Per la tenacia con cui affronta la malattia che lo ha colpito da bambino, riuscendo a trarre forza per impegnarsi nella diffusione delle conoscenze sulla distrofia facio-scapolo-omerale e per sostenere la ricerca scientifica. Utilizzando le sue competenze informatiche, ha creato un canale youtube al riguardo.

Aniello è un ragazzo di straordinaria energia, affetto da distrofia facio-scapolo- omerale (FSHD), una malattia rara a causa della quale ha perso la vista e l’udito, poi parzialmente recuperato grazie a un impianto cocleare. A scuola il suo comportamento è encomiabile: nel periodo del lockdown, con generosità, ha anche messo a disposizione dei compagni di classe le proprie competenze informatiche, sviluppate per fronteggiare la malattia, per aiutarli nelle lezioni da remoto. Aniello ha costruito un suo impegno pubblico per sostenere la ricerca medica sulla FSHD con varie iniziative, tra cui spicca il canale youtube “Nello FSHD” attraverso il quale fa conoscere la sua malattia e alimenta la speranza che la scienza e la ricerca riescano a trovano cure e rimedi.

Isola del Gran Sasso, volonaria con i bambini e tirocinante al Cern

Francesca Di Sabatino, nata il 31 luglio 2004, residente a Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) -  Per il servizio di volontariato prestato in favore dei bambini e delle persone più deboli.

Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva ed esprime il sentimento di una intera comunità che ha deciso di reagire insieme e rialzarsi dopo il sisma del 2016.

Francesca vive a Isola del Gran Sasso, uno dei Comuni del Gran Sasso teramano più colpiti dalla violenza del sisma del 2016. E’ una ragazza che studia con profitto. Con la sua passione per la fisica e l’astronomia è riuscita, dopo una dura selezione, a guadagnarsi un periodo di tirocinio presso il CERN di Ginevra. Ma Francesca è sempre rimasta molto legata al suo territorio e alla sua comunità. Dedica il proprio tempo libero a organizzare attività ricreative ed educative per i più piccoli, nella parrocchia e nella biblioteca comunale. La sua sensibilità l’ha spinta, inoltre, a prestare la propria opera come volontaria in un’associazione locale che aiuta le famiglie in difficoltà, e purtroppo il numero di queste famiglie è aumentato con la pandemia.

Latina, dall'autismo all'aiuto ai compagni

Luigi Falconi, nato il 6 novembre 2003, residente a Latina - Per aver saputo trasformare le proprie difficoltà in opportunità, dimostrando come le differenze siano una ricchezza per tutti. Per aver messo le proprie abilità informatiche a servizio di una associazione che si impegna per uno “sport inclusivo”.

Non si è lasciato abbattere dalle sue difficoltà, legate a un disturbo dello spettro autistico. Luigi è riuscito a trasformare i propri ostacoli comunicativi e relazionali in opportunità, dimostrando a chi è stato vicino come le differenze non siano un disvalore, ma una ricchezza. Oltre a essere uno studente modello si distingue infatti per la generosità, per il forte senso civico e per la solidarietà dimostrata negli anni con docenti e compagni di classe per i quali, spesso, è diventato un sostegno nello studio, soprattutto nelle discipline tecniche che gli sono più congeniali. Luigi, grazie alle sue abilità informatiche ha, inoltre, aiutato la sua squadra “InTeam”, una società di basket che porta avanti il progetto dello sport inclusivo, a realizzare un sito Internet per farsi conoscere.

Cavallino, scout fonda un blog per lottare contro la violenza sulle donne

Chiara Longo, 18 anni, residente a Cavallino (Le) - Per l’impegno e la competenza con cui affronta sia i grandi temi ambientali che la difesa dei diritti delle donne. Con il suo blog ha contribuito a far conoscere la tragedia che sta vivendo il popolo ucraino.

Nel 2020 Chiara ha fondato #PlugInTheWorld (www.plugintheworld.org), un blog in cui le ragazze di tutto il mondo hanno la possibilità di raccontare le loro storie senza temere di essere giudicate, affrontando temi globali o ingiustizie che stanno vivendo nelle loro comunità. Attraverso le pagine del blog Chiara ha denunciato le violazioni dei diritti del popolo ucraino e ha sostenuto concrete forme di solidarietà. Sin da piccola, negli scout, aveva mostrato grande sensibilità per il contrasto ai cambiamenti climatici e per la lotta a ogni forma di discriminazione. Ha collaborato con l’associazione Malala Fund, creata dal premio Nobel Malala Yousafzai, per garantire l’istruzione gratuita e di qualità alle ragazze che non hanno la possibilità di andare a scuola per motivi politici e culturali nei loro Paesi. Chiara fa parte anche dell’organizzazione “Girl Up”, che attraverso informazioni e campagne sostiene l'istruzione, la salute e la sicurezza delle ragazze adolescenti.

San Pietro, scout e volontaria in Bosnia

Giulia Martinello, 18 anni, residente a San Pietro in Gu (PD) - Per il servizio volontario prestato a favore di una comunità della Bosnia che, a distanza di anni, non è ancora riuscita a dimenticare l’orrore della guerra. Una testimonianza di solidarietà concreta, realizzata rinunciando al periodo di ferie estive.

Giulia è sempre stata molto attiva nella sua comunità di appartenenza, come scout e come educatrice nelle attività di doposcuola per i più piccoli. A 15 anni è entrata alla Scuola militare aeronautica “Giulio Douhet”, a Firenze. Nonostante le attività della scuola siano molto intense, Giulia ha deciso di usare i giorni delle vacanze estive per mettersi a disposizione di chi ha più bisogno. Ha partecipato come volontaria a un campo scout a Vareš, uno dei comuni della Federazione di Bosnia ed Erzegovina che ancora oggi risente in maniera molto pesante delle conseguenze della guerra. Durante questa esperienza si è prodigata nel servizio a favore della popolazione locale per lenire difficili situazioni sociali, insegnando e intrattenendo con il gioco i bambini del posto, aiutando le donne e gli anziani, fino a compiere i lavori più umili per il ripristino di locali e ambienti di infrastrutture.

Laives, scout e "fumettista" per gli anziani

Zaccaria Dellai, nato il 3 novembre 2011, residente a Laives (BZ) -  Per l’attenzione dimostrata nei confronti delle persone anziane anche attraverso l’ideazione di un fumetto che li vede protagonisti. Sul tema dello scambio intergenerazionale ha continuato a impegnarsi, coinvolgendo l’associazione di cui fa parte.

Zaccaria è un bambino socievole, sensibile, altruista che da sempre mostra attenzione verso le persone anziane, che considera come le sue “radici”. Con la sua vivace fantasia ha inventato un personaggio, “Il vecio tarampa”, che ha reso protagonista di storie semplici, maturate e arricchite negli anni e raccolte in un sito internet. La sua amicizia con le persone anziane ha avuto modo di esprimersi anche all’interno dell’Agesci, dove Zaccaria ha creato una nuova specialità, “Amico degli anziani”, e con intraprendenza non comune, considerata la sua età, ha scritto agli incaricati nazionali della branca Lupetti e Coccinelle proponendo di inserire la specialità nel novero di quelle che tutti i lupetti e le coccinelle possono scegliere per la propria attività scoutistica.

Celico, scout volonatario con il Banco Alimentare

Francesco Spataro, 8/6/2006, residente a Celico (CS) - Per la generosa attività di volontariato attraverso la quale cerca di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della condivisione e sul valore del cibo.

Francesco, impegnato fin da piccolo nello scoutismo, dal 2017 collabora attivamente come volontario del Banco Alimentare per sensibilizzare quante più persone possibile sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e la lotta allo spreco. Ogni anno, in occasione della Giornata nazionale della Colletta alimentare, si spende per diffondere a scuola l’importanza di questa iniziativa, riuscendo a coinvolgere amici e coetanei. Francesco è molto determinato nel diffondere messaggi di solidarietà e condivisione, convinto che una maggiore giustizia nella distribuzione degli alimenti aiuti a contrastare le povertà e a rafforzare la coesione della società.

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