Aldo Moro, venduto il volantino del sequestro: 32mila euro per il documento delle Br

È stato acquistato da un collezionista anonimo che ieri non si è presentato all'asta: diverse le offerte pervenute

Aldo Moro, venduto il volantino del sequestro: 32mila euro per il documento delle Br
di Cristiana Mangani
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Venerdì 28 Gennaio 2022, 07:30

È stato pagato il prezzo record di 32.760 euro e ha un valore soprattutto simbolico: è il volantino con il quale le Brigate rosse hanno annunciato il rapimento dello statista democristiano Aldo Moro e l'uccisione della sua scorta in via Fani il 16 marzo del 1978. È stato venduto dalla casa d'aste Bertolami Fine Art di Roma, ed era inserito al lotto numero 43 del catalogo Autografi & Memorabilia, insieme ad altri reperti storici di diversa natura. Non si tratta, in realtà, della prima copia, bensì di uno dei messaggi fatti circolare in quei giorni terribili per l'Italia. Il foglio ciclostilato è stato consumato dal tempo, ma la stella a cinque punte è ancora ben visibile, con la scritta a stampatello Brigate Rosse. Molto più di un semplice oggetto, è un pezzo di storia del nostro paese, pagato una cifra che nessuno si aspettava.

La vendita del volantino era stata preceduta da molte polemiche tra i politici e sui social.

Bertolami lo aveva stimato 1.500 euro. In pochissimo tempo la cifra massima raggiunta dalle pre-offerte su internet è stata di 13.000 euro. Ieri si è partiti proprio da lì. Dopo una serie di continui rilanci, il prezzo del martello si è fermato a 32.760 euro (diritti d'asta compresi) e il volantino del gruppo terroristico è stato aggiudicato a un collezionista privato collegato al telefono, che ha chiesto di restare anonimo. 

LE VERIFICHE

Nei giorni precedenti alla vendita finale, oltre alle polemiche circa l'opportunità di battere all'asta un documento storico di questa importanza, l'asta ha anche attirato l'attenzione del ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini, che ha comunicato di aver disposto una verifica sul ciclostile del Comunicato n.1 delle Br, «al fine di verificarne la peculiarità e l'interesse. Nel fascicolo Moro uno della Corte di Assise di Roma, studiato e digitalizzato dalla stessa DG Archivi nell'ambito del Progetto Moro, risultano già presenti infatti 41 esemplari» del comunicato. Gli ispettori ministeriali hanno verificato che si tratta di una delle tante copie ciclostilate diffuse in seconda battuta dai fiancheggiatori delle Br dopo il 20 marzo 1978 davanti a fabbriche, uffici e scuole. Il testo recita: «Giovedì 16 marzo un nucleo armato delle Brigate rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana...». Si conclude con la data «16/3/78». All'epoca il volantino venne raccolto da un passante che poi lo ha conservato tra i suoi ricordi.
Anche gli agenti della Digos si sono recati nella sede della Bertolami Fine Art per assumere sommarie informazioni su come la casa d'aste avesse acquisito il volantino. Non è la prima volta, comunque, che documenti degli anni di Piombo vanno all'asta. Il 29 marzo 2012 la Bolaffi di Torino ha messo in vendita 17 volantini e comunicati ciclostilati delle Brigate rosse, risalenti al periodo 1974-1978, fra i quali anche il comunicato numero 6 del 15 aprile 1978, tristemente noto perché annunciava la condanna a morte di Aldo Moro: «L'interrogatorio al prigioniero Aldo Moro è terminato... - è scritto nel testo - Aldo Moro è colpevole e viene condannato a morte».
 

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