SAN FIOR - Era contento Alberto Toffoli dal suo letto all'ospedale Ca' Foncello. Aveva pubblicato su Facebook un selfie che lo ritraeva con un lungo cerotto sul torace. L'intervento era riuscito e lui aveva voluto ringraziare tutti. A pochi giorni dall'intervento, eseguito lunedì 23, domenica pomeriggio la crisi inaspettata, contro la quale i medici non hanno potuto fare nulla. Alberto Toffoli è morto a 56 anni. Titolare dell'Ottica Toffoli, era molto conosciuto in paese. «Non so come farò a vivere senza di lui. Eravamo tanto uniti» sussurra la moglie Giuly e il pensiero inevitabile va alla figlia Giorgia. È stata chiesta l'autopsia. «Alberto racconta la moglie Giuly doveva sottoporsi all'intervento a febbraio, operazione poi rinviata causa Covid. Era entrato in ospedale, era tranquillo». L'operazione era riuscita. Lui, sorridente, l'aveva comunicato agli amici in un post.
IL MESSAGGIO
«Vorrei ringraziare le persone che mi sono state vicine in questi giorni, a cominciare da mia moglie Giuly che mi ha assistito e spronato ad affrontare questo lungo e duro intervento.
L'AUTOPSIA
«Domenica purtroppo, si è manifestata un'improvvisa aritmia da fibrillazione ventricolare refrattaria a qualsiasi tipo di manovra rianimatoria che, nonostante l'immediata risposta di cardiochirurghi, anestesisti e tutto il personale infermieristico, ha provocato il decesso - prosegue Minniti - Per chiarire eventuali predisposizioni all'insorgenza di aritmie, abbiamo richiesto, di comune accordo con la famiglia, il riscontro autoptico. Va precisato come la rara reazione occorsa non abbia alcuna correlazione con il fatto che il paziente abbia atteso alcuni mesi prima dell'intervento, in quanto la patologia da cui era affetto non comporta stress per il cuore o rischio di aritmie». Vasto il cordoglio che la comunità sta esprimendo alla moglie e alla figlia.