Alba Adriatica, follia dopo la serata karaoke: albanese pugnalato, spari contro un italiano

Alba Adriatica, follia dopo la serata karaoke: albanese pugnalato, spari contro un italiano
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Domenica 14 Ottobre 2018, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 17:23
ALBA ADRIATICA Scene di ordinaria follia nella notte ad Alba: prima il pestaggio a suon di mazzate nel parcheggio del bar-ristorante, poi le coltellate e, infine, i colpi di pistola. È di tre feriti, di cui uno grave, il bilancio del Far West che è scoppiato, intorno alle 3 della notte scorsa, all'esterno dell'hotel Atlante, lungo la ss16, dove andando in scena una serata di karaoke che si era protratta fino a tardi.
IL PESTAGGIO
A fine serata, Lillo Luciani, 38enne giuliese ma residente a Villa Rosa, noto alle forze dell'ordine, sarebbe stato allontanato dal locale da un cameriere albanese di 33 anni, perché sembra che stesse importunando delle ragazze. Luciani, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, sarebbe poi tornato nel piazzale davanti al locale con tre complici di nazionalità albanese, armati di mazze per dare una lezione al cameriere. Dopo i primi colpi subiti alla testa, il cameriere 33enne avrebbe estratto un coltello e avrebbe ferito al torace e al braccio uno degli aggressori stranieri, e poi avrebbe rincorso con una pistola in pugno Luciani. In una via vicina al locale, poi, il 33enne avrebbe sparato due colpi calbro 7.65, ferendo il 38enne. Sul posto i sanitari del 118 hanno soccorso Luciani, trasportandolo all'ospedale di S. Omero in gravi condizioni. Da qui l'uomo è stato poi trasferito ad Atri dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La prognosi resta riservata, perché il proiettile sembra abbia sfiorato un rene. Il suo complice 21enne rimasto ferito dalle coltellate, avrebbe raggiunto autonomamente l'ospedale di Giulianova: le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Mentre il cameriere albanese è stato ricoverato all'ospedale Mazzini di Teramo per un grave trauma cranico.
LE INDAGINI
Sul posto i carabinieri di Alba e quelli del reparto investigativo di Teramo. L'area del parcheggio dell'hotel è stata transennata per i rilievi dell'indagine affidata al comando provinciale di Teramo. I carabinieri, durante la giornata di ieri, hanno così arrestato il cameriere albanese con l'accusa di tentato omicidio e porto d'arma da fuoco clandestina. Arrestato anche Luciani sia per il pestaggio sia per aver violato l'obbligo di dimora a Villa Rosa. E ora è caccia ai complici del pestaggio.
Un episodio che è destinato a far discutere a lungo, riaccendendo in città il delicato tema della sicurezza. «Un fatto che scuote fortemente la nostra cittadina - le parole del sindaco di Alba, Antonietta Casciotti -. Grave episodio proprio nella settimana in cui c'è stato un incontro con il prefetto per stipulare un patto di sicurezza e legalità con i sindaci della costa. Stiamo mettendo in campo tutte le azioni per garantire più sicurezza, con il potenziamento del servizio di videosorveglianza, controllo degli affitti e collaborazioni con gli istituti di vigilanza privata».
Matteo Bianchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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