La sorpresa si vedrà in cielo, come si conviene per chi la propria missione la svolge ogni giorno oltre le nuvole. E allora si dovrà ricordare a lungo, questa giornata: perché i 100 anni sono storia e raccontano una pagina che deve rimanere impressa nei libri e nei ricordi. E questa tappa della sua enciclopedia, fatta di trasvolate oceaniche, missioni di pace, sperimentazioni tecnologiche e soccorsi, l’Aeronautica militare italiana ha deciso di raccontarla con un evento lungo un anno, che abbraccia tutte le regioni e che oggi dalle 11 alle 12.15 colorerà il cielo e il centro di Roma.
Davanti al Presidente della Repubblica, tra Piazza del Popolo e la terrazza del Pincio, in un evento che sarà sì militare, ma non solo.
Qui il calendario degli open day del 28 marzo
STORIA E INNOVAZIONE
L’Air Show a Pratica di Mare, poi le basi aperte e le visite guidate, i sorvoli nei capoluoghi di regione e persino un film, quello che vede protagonista Beppe Fiorello e che su Rai1 va in onda domani sera. Si intitola I cacciatori del cielo e partendo dalla figura di Francesco Baracca ripercorre le vite e le imprese dei pionieri del volo. Oggi l’Arma azzurra rivolge il nastro della sua storia. E lo fa come tradizione, ricordando i fondatori, lucidando i pezzi storici custoditi ancora negli hangar e pensando allo sbarco nella nuova dimensione, quella tra cyber e aerospazio. Storia e innovazione. Nel mezzo c’è l’impegno quotidiano nella difesa dello spazio aereo italiano, con i jet sempre fuori dagli hangar per fermare chi le frontiere tra le nuvole finge di ignorarle. Il cielo da difendere ora si è allargato e ai confini del territorio Nato ci sono spesso i caccia italiani a tenere alla larga provocatori e spie.
Poi ci sono i soccorsi, quelli in mare e in montagna, quando divampano le fiamme e in luoghi impossibili da raggiungere. Gli elicotteri Sar sono già pronti al decollo e per rendere onore all’impegno degli equipaggi oggi vale la pena di ricordare le missioni dei Falcon, che volano da una parte all’altra d’Italia per salvare la vita a chi ha già perso la speranza. Spesso da caricare a bordo ci sono bambini e per questo la medaglia vale doppio.
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