Modena, i loro ex si frequentano, lui massacra la sorella a coltellate: 36enne gravissima

Accoltella la sorella al petto e al collo: «I loro ex si frequentano». Francesca, 36 anni, è gravissima
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Mercoledì 24 Aprile 2019, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 15:06
È ancora in gravi condizioni Francesca Rizzello, la donna di 36 anni accoltellata ieri mattina a Modena dal fratello Cosimo Damiano, di 38 anni, attualmente in stato di fermo per tentato omicidio: la vittima, che presentava numerose ferite da arma taglio al petto, alla schiena e al collo, è stata operata ieri e ora è in terapia intensiva in prognosi riservata.

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Un tentato omicidio avvenuto a quanto pare all'interno di accesi contrasti famigliari: la ex di Cosimo, dopo averlo lasciato, avrebbe iniziato a frequentare un ex di Francesca. «L'indagato - ha spiegato il Procuratore Capo di Modena, Lucia Musti - era piuttosto turbato sia dalla morte, l'anno scorso, di un fratello e dalla fine della relazione con una donna che è rimasta a vivere in Puglia con la loro bambina; questa donna avrebbe poi intrapreso una relazione con uomo che è stato legato proprio alla sorella attinta dai fendenti. Questo evidentemente il motivo che ha portato l'indagato ad agire in modo così grave».




Francesca «è tuttora viva, ma non sappiamo se sopravviverà e, qualora sopravviverà, in quali condizioni», ha spiegato il magistrato. «Ha perso un litro e mezzo, o forse due litri di sangue in quanto la persona indagata, dopo aver commesso il fatto, si presume intorno alle 8.30 del mattino, si è recato nella caserma dei carabinieri alle 9.35 da lì sono scattati i soccorsi. Questa mattina il pm ha chiesto la convalida del fermo e la misura della custodia cautelare al gip Andrea Romito», ha detto Musti. 

L'indagato, fratello di Francesca di due anni più grande, risulta pregiudicato per furto, rapina ed estorsione.
Ha affrontato periodi di cura, ma «al momento non risultano patologie che possano far pensare a incapacità di intendere o di volere, totale o parziale. Ha avuto un percorso di dipendenza da stupefacenti e alcol e questo sicuramente - ha concluso Musti - è un elemento di criticità». 
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