Scuola, la riforma di Renzi: 3 miliardi per assumere 148mila docenti entro il 2015

Scuola, la riforma di Renzi: 3 miliardi per assumere 148mila docenti entro il 2015
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Mercoledì 3 Settembre 2014, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 00:25

Un piano straordinario per assumere quasi 150mila docenti a settembre 2015 e chiudere le "graduatorie a esaurimento". Lo prevedono le Linee guida sulla scuola («La buona scuola») messe a appena pubblicate on line sul sito del Governo «Passo dopo passo».

Per assumere 148.100 nuovi docenti saranno necessari circa 3 miliardi di euro. Per l'esercizio finanziario 2015, primo anno di attuazione del piano, sarà quindi necessario impegnare 1 miliardo da settembre a dicembre.


«Vi propongo un patto educativo, non l'ennesima riforma, non il solito discorso che propongono tutti i politici, una cosa diversa.

Abbiamo un anno di tempo per rivoluzionare la scuola italiana», afferma il premier Matteo Renzi presentando le linee guida sulla scuola.

«Sarà bellissimo ascoltare la voce di tutti, perché la scuola non è del ministro né del presidente del Consiglio», ha aggiunto il premier, annunciando una campagna di ascolto sulle linee guida della scuola dal 15 settembre al 15 novembre.

«Ci sarà un percorso legislativo molto lineare. Dopo la consultazione arriverà un decreto legge a inizio 2015», ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, illustrando ai giornalisti, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, le Linee guida sulla scuola. «Non c'è solo impegno politico nel progetto di stabilizzazione dei precari. Legge stabilità sarà il primo strumento», ha aggiunto il ministro in un tweet. Nella conferenza stampa a Palazzo Chigi Giannini ha detto la legge di stabilità «è il primo strumento per la messa a regime della prima tornata di assunzioni».

D'ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso: 40 mila giovani qualificati nella scuola fra il 2016 e il 2019. Mai più dunque "liste d'attesa" che durano decenni, prevedono poi le Linee guida sulla scuola.

Stop alle supplenze. Nelle Linee guida si prevede di garantire alle scuole, grazie al piano di assunzioni, un team stabile di docenti per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, in modo da assicurare la continuità didattica.

«Noi diciamo basta ai precari e alla supplentite, dobbiamo avere il coraggio di dire che si devono giudicare gli insegnanti e gli scatti devono essere sulla base del merito e non sulla base dell'anzianità», sottolinea ancora Renzi.

Scatti in base al merito per gli insegnanti. Ogni 3 anni 2 docenti su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più «grazie a una carriera che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al miglioramento della scuola».

Alternanza Scuola-Lavoro obbligatoria negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici e professionali per almeno 200 ore l'anno e potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale.

Online dal 2015 un registro nazionale dei docenti per aiutare i presidi a migliorare la propria squadra e l'offerta formativa. On line verranno messi anche i dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati). L'esecutivo intende anche coinvolgere presidi, docenti, amministrativi e studenti per individuare le 100 procedure burocratiche più gravose per la scuola e abolirle.

Rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni e diffusione dello studio dei principi dell'Economia in tutte le secondarie. È questa l'intenzione del Governo per migliorare la scuola italiana. Tra gli obiettivi anche quelli di potenziare le competenze digitali degli studenti e portare Musica e Sport nella scuola primaria e più Storia dell'Arte nelle secondarie. Perché la scuola italiana diventi davvero digitale si pensa a piani di co-investimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wifi. L'idea del Governo è quella di «disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi».