NESSUNA VOGLIA
Renzi minimizza la questione della scelta del nuovo ministro degli Esteri italiano, e la promozione di Lapo Pistelli dall’incarico di vice a quello di titolare del dicastero sembra al momento l’ipotesi più semplice e più probabile. Questa promozione dell’esponente fiorentino del Pd, amico storico di Renzi ma non appartenente al cosiddetto Giglio Magico, suo mentore a suo tempo ma anche rivale nelle primarie del 2009 per la scelta del sindaco di Firenze e vinse Matteo, sarebbe una sorta di chiusura del ciclo dei rapporti tra i due. Renzi fu portaborse e assistente parlamentare di Pistelli, poi questioni politiche e personali li hanno divisi ma quando Matteo è diventato premier e Lapo era già viceministro alla Farnesina lì è stato lasciato e dunque la ricucitura è cominciata già da un po’. Suggellata di recente dalla scena dell’arrivo della piccola Meriam a Ciampino e Renzi ha lasciato che Pistelli - prendendo tra le braccia la bimba sotto la scaletta dell’aereo e davanti a centinaia di telecamere - fosse il protagonista dell’evento. Continua a leggere sul Messaggero in edicola o sul Messaggero Digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA