Movida all’Eur, minacce e ricatti: ecco gli abusivi del parcheggio

Movida all’Eur, minacce e ricatti: ecco gli abusivi del parcheggio
di Marco Pasqua
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Domenica 22 Giugno 2014, 02:58 - Ultimo aggiornamento: 03:09

Sono arrivati puntuali ad aspettare il popolo della notte richiamato dalle discoteche en plein air dell'Eur. Con la partenza dell'estate romana, la zona è stata occupata, ancora una volta, da bande di spregiudicati parcheggiatori abusivi. Hanno suddiviso le strade in settori, ognuno dei quali affidato ad un illegale, arrivando a circondare, letteralmente, le principali manifestazioni della zona, dal Gay Village a Fiesta.

Un assedio che sembra non temere il passaggio (molto sporadico) delle pattuglie dei vigili.

Alla loro vista, si fermano, fanno finta di nulla, salvo poi tornare a pretendere dagli automobilisti la tassa fuorilegge. E tutto riprende come prima, come se questo quadrante della città fosse sfuggito al controllo di chi dovrebbe evitare il pagamento del pizzo ai cittadini.

L’estorsione. Chi arriva, a partire dalle 21, in viale dell'Agricoltura, via delle Tre Fontane, ma anche viale Romolo Murri e viale di Val Fiorita, non ha alternative. Se parcheggia da solo o se viene “assistito” dall'abusivo di turno, appena esce dall'auto viene “accolto” dalla mano tesa del parcheggiatore. Quella mano tesa nasconde, in maniera per nulla velata, una richiesta tassativa. Il prezzo varia a seconda della vicinanza dell’auto alla discoteca.

I prezzi arrivano a tre euro e partono da un minimo di un euro, per i punti più distanti (ci sono parcheggiatori appostati perfino di fronte alla fermata della metro Magliana, in piazzale di Val Fiorita). «Io qualche volta ho provato a non pagare – racconta Andrea S., 24 anni – ma mi hanno detto che non avrebbero garantito l'auto da eventuali danni».

«Mi stupisce il fatto che non abbiano nessuna paura, si sentono i padroni», dice Stefano D., studente universitario. E già vengono segnalati i primi casi di danneggiamenti: nella notte tra venerdì e sabato a terra erano presenti i vetri rotti di diverse automobili. Gli abusivi “in servizio”, nell'ultimo week-end, oscillavano tra le 30 e le 40 unità. Una minoranza è rappresentata da tunisini e marocchini, mentre la stragrande maggioranza è formata da napoletani e rom. I più spregiudicati sono proprio i rom, alcuni dei quali pretendono anche di poter accedere liberamente e senza pagare un euro alle manifestazioni (per utilizzarne i bagni).

Illegalità. Una situazione che è nota agli organizzatori degli eventi. A cominciare da Imma Battaglia, a capo della struttura che, da 13 anni, guida il Gay Village. «Alcuni parcheggiatori li conosco bene – racconta la consigliera comunale – Li vedo ogni anno, non cambiano mai. Uno in particolare, un napoletano, occupa sempre lo stesso posto».

Anche a lei chiedono puntualmente i soldi, ma la Battaglia si rifiuta di pagare l'obolo. «Certo, ho paura che possano farmi qualcosa, il pensiero che possano danneggiare la mia auto c'è», dice. «Siamo di fronte ad una situazione nota ed è grave il fatto che non si riescano a reprimere questi fenomeni. Purtroppo ci sono poche risorse e i vigili non riescono a presidiare il territorio come dovrebbero. E così nella zona regnano incontrastati questi impiegati dell'illegalità».

«Ci stanno già arrivando molte segnalazioni dai cittadini che si lamentano per il proliferare di questi parcheggiatori, organizzati e particolarmente insistenti quando non addirittura aggressivi», sottolinea Carlo Pileri, portavoce di iConsumatori. «Si tratta di una vera e propria estorsione, e come tale dovrebbe essere trattata dalle autorità, come del resto già sta avvenendo in altre città, dove il fenomeno è stato alla fine debellato». La scorsa estate il Comune aveva predisposto una serie di servizi straordinari dei vigili.Quest'anno, invece, i controlli non sono ancora partiti e l'illegalità la fa da padrona.

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