Auto sul parcheggio dei disabili, Nicoletti lo denuncia su Twitter e subito dopo arrivano i vigili

L'auto sul parcheggio dei disabili (foto da Twitter)
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Giovedì 23 Gennaio 2014, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 08:48

Il capo dei vigili Raffaele Clemente l'aveva promesso: denunciate su Twitter le auto in sosta vietata e interverremo per multarle. A metterlo alla prova oggi è stato il giornalista Gianluca Nicoletti. E la risposta della polizia municipale è stata pronta.

«Vediamo se è vero che i vigili di Roma vedono Twitter: il parcheggio di mio figlio occupato», ha scritto Nicoletti oggi nel primo pomeriggio pubblicando sul social network la foto di un'auto parcheggiata in uno spazio riservato ai disabili.


«Buongiorno sig.

Gianluca, per la segnalazione alla centrale operativa occorre via e n. civico», è stata la risposta arrivata dall'accont di PoliziaRomaCapitale. «Via Gulli angolo viale Mazzini», ha subito risposto Nicoletti. «La segnalazione è stata presa in carico», ha annunciato l'account dei vigili. E poco dopo, come prova un'altra foto postata su Twitter da Nicoletti e come promesso da Clemente, sono arrivati due vigili a multare l'auto parcheggiata sul posto per i disabili.

«Raffaele Clemente I-DO-LO, avanti così!», esulta AlessandroDiGiacomo. «Bene. Ora bisogna capire se funziona anche se la segnalazione la fa uno con 100 follower e 0 RT», avverte però Pietro Angelino riferendosi alle 15mila persone seguono Nicoletti su Twitter.

«Il servizio Polizia Roma Capitale via Twitter funziona davvero!!!! Ho twittato la foto del tipo che aveva sistemato la sua macchina nel parcheggio riservato per disabili (di Tommy mio figlio) mi hanno risposto subito e sono intervenuti.... - ha poi scritto Nicoletti su Twitter -. Il tipo appena li ha visti è uscito da bar ed è corso (io giravo da un' ora e mezza con Tommy) dicendo che stava lavorando... L'hanno multato assieme a un' altro che da mesi usa la rampa per le carrozzelle come suo parcheggio privato. Una bella notizia per chi si trovi in situazioni simili...».

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