Ma l'azienda valuterà caso per caso. Il problema, si apprende dall'azienda, non sarebbe l'astensione dallo straordinario in sè per sè, bensì l'astensione collettiva e organizzato da esso. Sul sito dell'Atac, in una nota datata 10 dicembre, si spiega che «tale provvedimento è stato intrapreso in seguito alla nota della Prefettura, e in coerenza con gli indirizzi costanti in materia dell'Autorità di garanzia per gli scioperi che ha ravveduto in tale iniziativa del personale una forma anomala di agitazione. Si rammenta inoltre che tale personale si era inserito volontariamente nel quadro del lavoro straordinario». In particolare il fenomeno del rifiuto di massa degli straordinari avvenne il 4 novembre scorso quando circa il 12% dei conducenti dei bus decisi di dare forfait finito il normale turno di lavoro.
La replica degli autorganizzati. «Noi abbiamo rispettato tutte le disposizione aziendali, preannunciando che non avremmo fatto lo straordinario con le 24 ore di anticipo, come richiesto.
E l'azienda lo sa. Probabilmente con queste lettere, che riteniamo carta straccia, volevano fare in modo che non riproponessimo l'astensione dagli straordinari dal 4 al 10 novembre, che invece ricominceremo domani mattina fino alla vigilia di Natale». Lo annuncia Micaela Quintavalle, leader dei cosiddetti 'autorganizzati' e del Movimento Cambia-Menti M410. «Oltre a non svolgere gli straordinari - continua Quintavalle - rispetteremo alla lettera il codice della strada e i vigili ci aiuteranno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA