L'Uomo ragno è morto, la nuova svolta
del supereroe della Marvel

L'uomo ragno
di Flavio Pompetti
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Giovedì 27 Dicembre 2012, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 16:24
NEW YORK - Spider Man morto. Lunga vita a Spider Man! I cultori dell’immortale saga dell’Uomo Ragno hanno trovato ieri nelle edicole americane una sorpresa sconvolgente, nell’aprire le pagine del volume numero 700. La copertina del fumetto promette un confronto finale tra l'eroe e la sua nemesi: Doctor Octopus, e in effetti la storia raccontata all’interno giunge all’inevitabile chiave di svolta, una battaglia dall’esito imprevisto e altamente drammatico. Otto Octavius piega il corpo del suo avversario e ne conquista la mente, al punto di distruggerlo. Fine della storia? Tutt’affatto: abbiamo già visto troppe volte nei fumetti della Marvel l'utilizzo del mito della fenice per dubitare che Spider Man scompaia una volta per sempre dalla circolazione, e dalla ricca serie che lo mantiene in vita da 50 anni.



IL NEMICO

Quello che accade è che Doc Ock rimane imprigionato nel cervello del nemico che ha appena annientato, e viene posseduto dall’idea di prenderne l'identità con tutti gli annessi. La missione benefica a favore dell’umanità, le capacità sensoriali e corporali, fino ai legami familiari con la zia May, e quelli personali con Gwen Stacy e Mary Jane. Uno scambio di personaggi di spessore psicanalitico, in cui il nuovo soggetto: il Superior Spider Man, che pare debutterà con il prossimo numero il 9 di gennaio, raccoglie in sé le figure dell’eroe e dell’antieroe; del bene e male, senza scontare naturalmente la doppia incarnazione con il borghese Peter Parker.



I PRECEDENTI

Non è appunto la prima volta che un simile intreccio viene utilizzato dai maestri dei comix per segnare un punto di svolta nell’epopea dei loro supereroi, e rilanciarne le fortune. La prima scomparsa clamorosa fu quella di Superman, che in un immemorabile scontro con Doomsday venti anni fa fu ridotto ad un brandello sanguinante del suo costume. I fan fecero a botte davanti alle edicole per assicurarsi il possesso di una copia, certi del valore da collezione che avrebbe acquisito nel tempo. L'evento aveva un precedente nella morte di Jean Gray, la mutante-compagna di uno dei membri del quartetto dei X-Man, che nel fumetto ha il nome profetico di Phoenix. Scomparsa una prima volta nel 1980, la super eroina è tornata a fianco del suo partner Cyclop sei anni dopo, per poi sparire di nuovo nel 2003 nella nuova serie X-Factor. Il fulmineo Flash dai calzari fumanti è sceso nelle tombe editoriali tra il 1985 e il 2008, e la stessa sorte, finora a senso unico, è toccata l'anno scorso all'Uomo Torcia, uno dei Fantastici Quattro.



LA SOLUZIONE

La soluzione trovata per l'Uomo Ragno è nuova, e intellettualmente intrigante. Rimane sospeso tra la vita e la morte grazie all’accorpamento con il suo peggiore nemico, il quale è convinto di poter fare meglio di lui una volta indossati i suoi panni. «Dottor Octopus si lascia alle spalle la vita dissipata dedicata al crimine - ha detto ieri nel commentare la svolta drammatica lo scrittore Dan Slott, che negli ultimi 100 numeri del fumetto ha preso in mano l'eredità dei creatori Steve Ditko e Stan Lee - Ma l'ego del super villano è così robusto che non gli permette di essere un semplice rimpiazzo. Sarà una versione agli steroidi dell’originale, il miglior Spider Man che si sia mai visto». D'accordo anche i due disegnatori che oggi danno vita alle gesta del ragno rossoblu, Humberto Ramos e Victor Holazaba : «Nell'epopea di Spider Man le tante svolte narrative che segnano l'evoluzione del personaggio sono tutte avvenute intorno all’identità di Parker, e non di quella del suo alter ego. Questa volta il piano è ribaltato, ma la componente epica resta quella del conflitto tra la natura umana e quella soprannaturale dell’eroe, dalla quale nasceranno nuovi e interessanti sviluppi della storia». Almeno fino alla data della futura, inevitabile resurrezione.