Spagna in finale, Portogallo battuto ai rigori
Ora aspetta Italia-Germania

La Spagna esulta dopo il rigore decisivo
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Mercoledì 27 Giugno 2012, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 19:07
ROMA - La Spagna batte il Portogallo 4-2 e vola in finale agli Europei per la seconda volta consecutiva. Ora gli iberici aspettano l'altra semifinale di giovedì sera fra Italia e Germania. I primi 90' di gioco e poi anche i due tempi supplementari si erano chiusi sullo 0-0.



È finita quindi secondo le previsioni, ma poco è andato secondo le attese nella prima semifinale di Euro 2012. La Spagna campione d'Europa e del Mondo in carica, alla caccia di uno storico terzo titolo consecutivo, si è qualificata per la finale, ma solo ai calci di rigore, al termine di un incontro, molto tattico e a tratti noioso. Deludente la Spagna, scopertasi incapace di fare male, deludenti le sue stelle del centrocampo, come imbambolate ad eccezione di Iniesta, unico a mostrare qualche sprazzo di vita.



Sorprendente il Portogallo, forte di fisico e di testa, capace di chiudere tutti gli spazi e al contempo di manovrare in avanti, tradito però da Cristiano Ronaldo che nel finale ha gettato al vento il sogno di un intero Paese e, probabilmente, anche le sue speranze di Pallone d'Oro. Per questa difficile sfida, con due giorni in meno di riposo rispetto all'avversario, Del Bosque ha fatto una mossa a sorpresa, rinunciando in un colpo sia a Torres sia a Fabregas per dare spazio a Negredo, in pratica un esordiente nel torneo, ma rivelatosi inefficace. Paulo Bento ha confermato la squadra «titolare», in pratica l'unica schierata nel torneo, con l'obbligata rinuncia in attacco a Postiga in favore di un Almeida che è dimostrato ancora una volta utile.



La squadra spagnola ha cominciato con il suo solito gioco, possesso palla e lento avanzamento verso la porta avversaria per il colpo decisivo e sono state sue le prime occasioni, la più chiara al 9' con Arbeloa: liberato in area da una giocata Iniesta-Negredo, ha sprecato alzando troppo la palla. Tutto sembrava porre la partita sul piano previsto, ma il Portogallo ha cominciato aa fare la sua partita, aumentando la pressione sui portatori di palla spagnoli e mantenendola costante, in pratica soffocando sul nascere la manovra avversaria. Qualche bella incursione di Ronaldo ha fatto capire che qualcosa era cambiato e al 31', dopo un altro tiro di Iniesta finito di poco alto, l'attaccante ha sfiorato il palo alla sinistra di Casillas, forse l'occasione più chiara dei primi 45'.



Nella ripresa, Del Bosque ha subito inserito Fabregas al posto del nullo Negredo e poi Navas per Silva, ma la manovra e soprattutto la pericolosità della Roja non ne hanno guadagnato. È stato anzi il Portogallo, sempre attivo nel pressing, ad andare alla conclusione più volte, ma purtroppo con l'uomo sbagliato, Almeida, mentre Ronaldo si dedicava ad aprire gli spazi. Allo scadere, il bomber portoghese lanciato in area ha avuto la palla del match, ma l'ha sprecata sparando a lato e rendendo inevitabili i supplementari.



Calato il Portogallo, la Spagna ha avuto qualche spazio in più e si è resa pericolosa, ma il portiere portoghese è stato bravo a bloccare due conclusioni pericolose di Iniesta e Jesus Navas. Il gol non arriva neanche nei 30' di extra time e si va dunque ai rigori.



Il risultato però non si blocca nemmeno con i primi due tiri dal dischetto. Prima infatti Rui Patricio blocca Xabi Alonso e poi Casillas ferma Joao Moutinho. Per la Spagna segnano quindi Iniesta, Pique e Sergio Ramos, prima del tiro decisivo di Fabregas che regala la finale alle Furie rosse. Per il Portogallo, dopo il primo errore, vanno invece in gol Pepe e Nani, mentre Bruno Alves prende la traversa e Ronaldo, che era il quinto rigorista, non tira nemmeno perché ormai la Spagna ha già vinto.



Gli iberici conquistano così la quarta finale della sua storia agli Europei, dopo quelle del 1964 (vittoria per 2-1 contro l'Unione Sovietica), del 1984 (ko per 0-2 contro la Francia) e del 2008 (successo 1-0 contro la Germania). Le Furie rosse sono reduci da 11 risultati utili consecutivi in fasi finali degli Europei, con bilancio di 8 successi e 3 pareggi. Si tratta della serie positiva record non solo per la nazionale iberica, ma anche del nuovo primato assoluto nella storia della competizione. Per gli spagnoli si tratta della terza finale consecutiva di grandi tornei internazionali: Europei 2008, Mondiali 2010 ed Europei 2012.
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