Roma, crolla controsoffitto, chiusa la metro A: i calcinacci colpiscono un convoglio

Roma, crolla controsoffitto, chiusa la metro A: i calcinacci colpiscono un convoglio
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Lunedì 28 Settembre 2015, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 08:50

A poco più di due mesi dall'inizio del Giubileo a Roma la metro A va ko parte della giornata. Un vano batterie si stacca da un treno in corsa, urta il rivestimento della galleria che cede in parte. Un convoglio è evacuato.

E tutto questo in una delle stazioni più frequentate e nel cuore della Città Eterna, piazza di Spagna. Fumo, puzza di bruciato, paura tra i passeggeri. Poi l'ennesimo caos trasporti ed il traffico impazzito. Atac parla di «mera fatalità», l'assessore ai Trasporti Stefano Esposito non le manda a dire ed è lapidario: «Siamo appesi alla fortuna, il problema infrastrutture è serissimo, servono più risorse, almeno 30 milioni» dice. Tutti temi che, ha detto anche nei giorni scorsi, vuole affrontare subito. Il prima possibile. Non appena il sindaco Marino rientrerà in sede dopo la sua trasferta americana. Perchè il Giubileo incalza. Sull'ennesimo guasto alla rete dei trasporti romana l'Atac ha avviato un'inchiesta interna su quanto accaduto. Da una prima ricostruzione si è accertato che il pacco batterie («un oggetto di due metri per uno» dice Esposito) staccatosi dal treno avrebbe urtato i pannelli di rivestimento laterali della galleria.

Questi ultimi, che si sviluppano fino al soffitto, avrebbero ceduto nel tratto proprio poco prima dell'ingresso alla banchina della stazione di piazza di Spagna. «O è cedimento strutturale o il pacco batterie è stato lasciato aperto dopo una manutenzione» aveva detto a caldo Esposito.

Ma più tardi Atac parlerà di «mera fatalità». Il vano batterie avrebbe danneggiato anche la copertura in due altre stazioni, Manzoni e Repubblica. Per questo il servizio dell'intera linea riprese solo nel pomeriggio, alle 15.45, dopo accurati controlli e lavori di ripristino. Nel frattempo esplode la polemica politica.

Il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi ha chiesto al ministero dei Trasporti di convocare una commissione tecnica sullo stato di salute delle metro a Roma anche perchè, commenta, «se al Giubileo della Misericordia leviamo anche la metro, sarebbe interessante scoprire cosa offriamo». Le opposizioni si scatenano. «È l'immagine più emblematica della decadenza a cui la città sta andando incontro. Marino dorme sonni profondi» dice la deputata di Forza Italia Daniela Santanchè mentre il leader de La Destra Francesco Storace chiosa: «Ogni giorno ce n'è una. Dopo due anni e mezzo di Giunta Marino, sarà colpa della destra? Degli Ufo? O magari di Gabrielli? O forse è il caso che una Giunta inadeguata?». Il deputato M5S Alessandro Di Battista va giù duro: «Una città lasciata volutamente nel caos per timore di una vittoria del M5S. Siamo governati da una classe dirigente che darebbe fuoco a Roma prima di lasciarla in mano al M5S. L'indignazione è tanta. Ma anche la speranza. Perchè prima o poi si voterà...». Per i sindacati è allarme rosso.

Parlano di una «situazione drammatica», di «mancanza di sicurezza» e di «infrastrutture vicine al collasso alla vigilia del Giubileo». E il Codacons presenta un esposto in Procura chiedendo anche al Campidoglio una sorta di indennizzo per i romani: tre giorni di metro e bus gratis per 'scusarsi' dei disagi. E l'Atac in serata si scusa con i cittadini.

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