Foggia, ruba dei meloni, bracciante ucciso con una fucilata alla schiena dal proprietario del terreno

Foggia, ruba dei meloni, bracciante ucciso con una fucilata alla schiena dal proprietario del terreno
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Martedì 22 Settembre 2015, 19:34 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 12:44
Un migrante di 37 anni del Burkina Faso è stato ucciso mentre un suo connazionale è stato ferito e si trova ora ricoverato in prognosi riservata agli ospedali Riuniti di Foggia dopo un tentato furto in un terreno coltivato a frutta nelle campagne di Lucera.

È accaduto ieri intorno alle 17 quando il proprietario del campo ha scoperto tre nordafricani nel terreno. Dopo una prima colluttazione, il proprietario, che era insieme al figlio, ha esploso due colpi di fucile che però non hanno colpito nessuno. I tre nordafricani sono fuggiti a bordo di un'auto.



Durante l'inseguimento è stato esploso un colpo di fucile che ha raggiunto la ruota della vettura, quindi i tre presunti ladri sono scesi dall'abitacolo e è stato in quel momento che il padre ha esploso altri tre colpi di fucile che hanno ferito mortalmente alla schiena il 37enne mentre un secondo giovane è stato ferito alla spalla ed è ora ricoverato in ospedale.



Il terzo migrante, rimasto illeso, ha contribuito alla ricostruzione degli investigatori, i carabinieri del comando provinciale dell'arma di Foggia, che hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto a carico di padre e figlio con le accuse di concorso in omicidio volontario e concorso in tentato omicidio volontario e porto illegale di armi.
Il fucile, pur detenuto legalmente, è stato portato fuori dall'abitazione.




La vittima è Sare Mamoudou, 37enne, bracciante agricolo, mentre il ferito è Kadago Adam, anch'egli bracciante agricolo. I due fermati sono Ferdinando Piacente, 65 anni, proprietario del terreno, e Raffaele Piacente, 27, il figlio. I migranti, secondo quanto accertato avevano caricato su un'autovettura alcuni meloni presi dal terreno della famiglia Piacente. Il più giovane ha riportato una lesione al naso durante la colluttazione con uno dei presunti ladri. A supportare il provvedimento di fermo le testimonianze raccolte e altre attività investigative della Compagnia di Lucera e del reparto operativo dell'Arma.
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