Rieti, fettuccine ai funghi porcini:
la sagra finisce in ospedale
Decine di persone colpite da diarrea

Funghi
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Mercoledì 12 Agosto 2015, 06:01 - Ultimo aggiornamento: 14:25
ASCREA - Fettuccine ai funghi porcini? No, piuttosto al veleno (o quasi) visto che decine di amanti del prelibato piatto, dopo averlo gustato, sono finiti in ospedale, colpiti da diarrea, coliche e forti dolori di stomaco.

Un epilogo, quello della sagra che ogni anno la Pro loco organizza ad Ascrea (definita dagli ideatori leggendaria, e quanto lo sia lo hanno sperimentato in molti!), imprevisto e doloroso, soprattutto per le conseguenze che l'avvelenamento di gruppo potrà avere se qualcuno degli intossicati, come ha minacciato, intenderà fare causa all'associazione per chiedere il risarcimento per una giornata di festa conclusa tra flebo e farmaci anzichè tra le mura casalinghe.



LE INDAGINI

Intanto, a fare chiarezza ci stanno provando i carabinieri del Nas e gli ispettori dell'Asl che hanno sequestrato campioni dei funghi utilizzati per condire le tagliatelle. Prodotti che non sono sembrati al top della freschezza viste le conseguenze provocate in molti consumatori che avevano pure pagato per gustare la pietanza ma si tratterà di stabilire cosa li ha resi così tossici.

Erano stati mal conservati? Oppure, acquistati senza le dovute certificazioni sanitarie? Si capirà in seguito, anche perchè dopo quanto accaduto il tradizionale appuntamento della prima domenica di agosto rischia il prossimo anno di trasformarsi in un flop.



I MALORI

La scia dei ricoveri in ospedale è iniziata sin dalla sera stessa della sagra. I primi romani rientrati nella Capitale anzichè prendere la strada di casa sono stati costretti a imboccare quella dei pronto soccorso, come l'Umberto I, dove sono stati registrati numerosi accessi di persone che lamentavano forti attacchi di dissenteria e dolori intensi, tutti i sintomi classici da avvelenamento alimentare. E quando è stato chiesto ai pazienti cosa avevano mangiato, la risposta è stata una sola: fettuccine ai funghi porcini alla sagra di Ascrea, in qualche caso precedute da bruschette, anche queste con i funghi

Al de Lellis sono poi finiti anche diversi reatini reduci dalla domenica gastronomica trascorsa con vista sul lago del Turano. In particolare, proprio una ragazza di Ascrea è risultata quella maggiormente colpita dall'avvelenamento, al punto che si è reso necessario ricoverarla in osservazione. Giornata in ospedale anche per un'intera famiglia di Paganico e per altri amanti della sagra provenienti da diversi centri della Sabina.



LE REAZIONI

Di fronte al dilagare del numero degli accessi in ospedale e al montare delle segnalazioni, la Pro loco è corsa ai ripari annunciando (bontà sua) di essersi messa a disposizione delle autorità sanitarie per collaborare (e ci mancherebbe altro) all'accertamento di quanto accaduto, promettendo di rendere pubblici gli esiti delle indagini.

Sono seguite le (scontate) scuse per l'accaduto ma nessun comunicato ufficiale inviato alle testate giornalistiche che, in un caso grave come questo, avrebbero rappresentato un mezzo di diffusione più efficace rispetto alla vetrina di facebook, dove non tutti sono presenti.

Comunque, a scanso di equivoci, la cena che il sabato successivo avrebbe dovuto allietare vacanzieri e turisti, momento di apertura dei festeggiamenti dell'Agosto Ascreano, è stata prudentemente annullata. Non si sa mai.