E le risposte stanno fioccando minuto dopo minuto facendo breccia in una porta già spalancata: i romani da tempo segnalano tutto armati di telefonini e ipad, scattano foto e girano filmati a ogni ora del giorno e della notte. L’indignazione così immortalata poi corre sul web dove pullulano blog, siti e pagine Facebook che condannano senza pietà tutte le inefficienze di una città dove le bellezze, almeno in rete, sembrano un ricordo sbiadito.
Giustizieri «de’ noantri» pronti a stanare l’auto in sosta selvaggia, l’operaio dell’Ama in pausa caffè, il parcheggiatore abusivo sul lungotevere. Ma che, al momento, di firmare una denuncia o di scendere in piazza, il più delle volte si tirano indietro. Ma anche cittadini che non accettano lezioni da nessuno: "Voi americani state scherzando, davvero", replica secca @fede_corsi.
«Questa è la prima cosa che vedo quando mi affaccio alla finestra dalla mia casa di Ostia», twitta Ele e segue la foto di un secchione che trabocca di rifiuti. «La vita a Roma non è facile. Ci sono molti problemi, ma la prima cosa che serve è cambiare la mentalità», rilancia Simone. Fabio azzarda una sintesi: «Il trasporto pubblico è da quinto mondo, la città è sporca a dispetto delle tasse pesanti, la polizia è insufficiente e i rom invadono le strade».
Incuria, i trasporti nel caos, l’aeroporto di Fiumicino messo a lungo kappaò da un incendio, degrado e sporcizia a ogni angolo: così l’autorevole voce internazionale aveva fotografato Roma alla vigilia del Giubileo. E torna sull’argomento, linkando da Twitter un nuovo articolo a firma di Gaia Pianigiani, nel quale si dà conto delle reazioni suscitate in Italia. «Il tema - si legge - ha riempito i programmi televisivi, dominato i titoli dei quotidiani, incoraggiato i critici e ha lasciato molti romani frustrati con la sensazione che, finalmente, qualcun altro se ne era accorto. La diffusa frustrazione riguardo al deterioramento di Roma, un tema a lungo dibattuto in questa città, è esplosa in una tempesta politica e mediatica ancora più grande dopo che le denunce sono state proposte, con un misto di sollievo e disperazione, ad un pubblico internazionale».
Segue un quadro inesorabile che ripercorre le ultime vicende capitoline, dal terremoto in Atac, ai fatti di Mafia Capitale. E nel mirino finisce soprattutto il sindaco Ignazio Marino. «L’articolo sul degrado di Roma - scrive Carlo Tursi - prospetta l’ondata di nuove elezioni».
Ma attenti americani: anche i romani in vacanza con i telefonini saranno scatenati più che mai.