I FONDI
Al Comune di Roma sarà concessa la possibilità di spendere oltre mezzo miliardo, fuori dai vincoli del patto di stabilità, per avviare i progetti concordati nella cabina di regia con Governo, Vaticano e Regione. Non si tratterà di soldi “veri”, però, ma di anticipazioni concesse dalla gestione commissariale del debito pregresso, guidata da Massimo Varazzani, che dal 2008 sta colmando una voragine di oltre 10 miliardi di euro formatasi, nel corso del tempo, nelle casse di Palazzo Senatorio. Per organizzare e gestire l'Anno santo sarà quindi a disposizione una cifra totale di 400-440 milioni in un biennio, ai quali se ne aggiungeranno altri 90 derivati dalla vendita di una parte del patrimonio immobiliare del Comune. La soluzione individuata dall'esecutivo nazionale, però, non sarà concessa al Campidoglio senza contropartita. Il Governo ha infatti deciso di istituire una commissione di controllo sul debito dell'amministrazione capitolina, incaricata di vigilare su tempi e modi del piano di rientro. A formarla saranno un rappresentante di Palazzo Chigi (con funzioni di presidenza), due esponenti del ministero dell'Economia, uno del Viminale e un altro del Campidoglio. Insomma, si tratterebbe di un organo con quattro componenti scelti dal Governo e uno dal Comune.
I POTERI
Il Governo sembra intenzionato a concentrare i poteri straordinari per l'evento religioso tra Marino e Gabrielli. Il coordinamento della macchina organizzativa sarà affidato da Palazzo Chigi al prefetto, soprattutto nei giorni di massimo afflusso di pellegrini. Gabrielli dovrà occuparsi anche di vigilare sulla regolarità degli appalti e degli acquisti, assorbendo al contempo responsabilità sulla gestione quotidiana del Giubileo. Al sindaco saranno invece affidati compiti “legislativi” da Stato e Regione, come prevede anche lo Statuto di Roma Capitale, per velocizzare iter decisionali e burocratici che, con le normali procedure, rischierebbero di concludersi troppo tardi. Il chirurgo dem dovrà avviare tutti cantieri, con particolare riguardo per il settore della mobilità e dei trasporti, che sarà cruciale durante l'Anno santo.