un film di @ignaziomarino
regia @pdnetwork con #LeBuche
prossimamente a @romafaschifo.
@Luca_Arioli
Altro che fantasie erotiche e pornosogni. A Roma le cinquanta sfumature di grigio sono quelle dei rattoppi stradali, delle buche coperte con una palata di bitume, degli scavi per la rete fognaria ricoperti come capita, delle arterie stradali asfaltate a pezzi.
Basta affacciarsi da una terrazza per vedere consolari a macchia di leopardo, strade asfaltate solo in un senso di marcia, altre lasciate a metà e certe in perenne attesa di essere riparate. La lista è lunga: Cristoforo Colombo, via Laurentina, via Formellese, via Genzano (20 mesi di cantiere per una voragine) ma ogni quartiere ha le sue 50 sfumature di grigio.
A San Lorenzo, davanti a una buca in via dei Volsci qualcuno ha sistemato una cassetta di legno con dei fiori per evitare che qualcuno si facesse male. A Ostia, in via Carlo del Greco, sulla transenna che da mesi circondava una buca i residenti hanno appeso un cartello: «In attesa di miracolo». In via Rasella i residenti stanchi della chiusura della strada (a causa dissesto sampietrini) hanno rimosso la transenna e riaperto il transito. In piazza del Parlamento dentro una buca ci è finito addirittura un taxi. E stessa sorte ha avuto un mezzo dellAma davanti agli uffici del giudice di pace del Lido. A Casalpalocco e Infernetto le buche non vengono riparate ma cerchiate con vernice fosforescente.
Il sindaco Marino ha annunciato un grande piano per sistemare le buche. Ma intanto i romani si esibiscono in 50 sfumature di parolacce.
davide.desario@ilmessaggero.it