Traghetto Norman Atlantic, non si hanno notizie di 98 naufraghi. Interrogato il comandante

Traghetto Norman Atlantic, non si hanno notizie di 98 naufraghi. Interrogato il comandante
di Mauro Evangelisti
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Mercoledì 31 Dicembre 2014, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 12:44

«Ci sono 98 persone di cui non si hanno notizie». Lo ha detto il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, parlando del naufragio della Norman Atlantic, la nave andata a fuoco al largo dell'Albania nella notte fra sbato e domenica. Volpe ha precisato che solo 80 naufraghi sono arrivati in Grecia nelle ultime ore su un elicottero e un mercantile e non si hanno notizie di un secondo mercantile intervenuto nei soccorsi.

Intanto il comandante del traghetto Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, giunto ieri a Brindisi a bordo della nave San Giorgio, è stato interrogato nella notte per oltre cinque ore e mezzo dal pm Ettore Cardinali e dagli ufficiali della Capitaneria di Porto di Bari.

Giacomazzi è accusato di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. «Procedure di sicurezza rispettate», ha detto il candante.

Undici finora le vittime accertate del naufragio, tra cui 3 autotrasportatori italiani; morti anche 2 soccorritori albanesi. Altri 39 passeggeri sono sbarcati alle 13.42 di oggi al Porto di Taranto. Erano a bordo del mercantile Janet, che li aveva salvati dopo l'incendio del traghetto. Ventidue di loro sono di nazionalità greca ed entro le 18.30 saranno fatti rientrare nel loro paese a bordo di c 130 dall'aeroporto militare di Brindisi.

La Norman Atlantic intanto si dirige verso l'Albania. «Il relitto è stato agganciato ma le condizioni meteo non consentono di trainarlo in Puglia. Si sta quindi muovendo in direzione dell'Albania», ha detto il procuratore di Bari. I rimorchiatori della ditta brindisina Barretta sono riusciti ad agganciare con uno speciale cavo da traino. La nave è stata messa in sicurezza ma le condizioni del mare in tempesta sono proibitive e per questo le operazioni di traino sono molto complicate.

Ieri pomeriggio la nave San Giorgio della Marina ha recuperato in mare di una salma, l'undicesima vittima di questa tragedia. Tra quanti hanno perso la vita, anche 3 italiani: sono tre autotrasportatori napoletani. Due di loro, Michele Liccardi di 32 anni e Giovanni Rinaldi di 34, sono stati formalmente riconosciuti. I parenti del terzo campano disperso, il 57enne Carmine Balzano, non hanno invece riconosciuto il corpo. La moglie lancia un appello: «Mio marito è in Albania, cercate là».

Per due di loro i parenti hanno già fatto un primo riconoscimento fotografico, mentre per il terzo ci sono ancora dei dubbi. I tre trasportavano pesce: la vigilia di Natale avevano imbarcato i camion a Bari ed erano tornati a casa, a Napoli. Dopo alcuni giorni sono andati in aereo in Grecia per riprendere i carichi e tornare in traghetto.

Altre due vittime sono due marinai albanesi, morti durante le operazioni di traino della nave. Operavano su un traghetto albanese. Durante le manovre per l'aggancio del relitto sono stati colpiti da un cavo che si è spezzato.

Oggi intanto è attraccato al porto di Taranto un mercantile maltese con a bordo 38 naufraghi della Norman Atlantic. Uno dei naufraghi era stato infatti già prelevato con un elicottero e trasportato in ospedale. A bordo due persone ferite. Tra i naufraghi, soprattutto turchi, greci e albanesi, ci sono anche due italiani, cinque minorenni e due membri dell'equipaggio.

Una volta sbarcati tutti, saranno identificati, rifocillati, assistiti e saranno ascoltati dalle forze dell'ordine presso la Capitaneria di porto su delega della procura di Bari che coordina l'inchiesta sull'incendio

del Norman Atlantic.

L'inchiesta sul naufragio è stata affidata alla Procura di Bari, per competenza territoriale. Anche la procura di Brindisi che aveva avviato un fascicolo per naufragio colposo e omicidio colposo, ora sta procedendo in supporto ai magistrati del capoluogo barese. Tra quanto disposto dai magistrati, l'acquisizione nell'ambito della indagini dei telefonini privati dei naufraghi.

Una cinquantina di naufraghi greci sono invece rimasti bloccati stamani a Brindisi dal maltempo. Il volo charter che era stato organizzato zato per riportarli in Grecia non poteva decollare perché l'aeroporto era chiuso per neve. Sono stati poi ospitati e rifocillati nella sede dell'Autorità portuale di Brindisi, dove molti di loro sono stati poi ascoltati dai carabinieri. Sono poi poteuti ripartire verso le 11 quando l'eroporto è stato riaperto. I naufrahi era arrivati ieri a Brindisi sulla nave San Giorgio.