LA POSIZIONE DI TRIGORIA
Ieri al Bernardini si è avvertito un mix di disappunto e stupore nel leggere alcune critiche sulla nota del presidente, visto che il comunicato è considerato dal club un messaggio completo, in cui c'è sia la condanna a quanto si è letto sugli spalti (tra l'altro in linea con quanto dichiarato dal dg Baldissoni due giorni prima la gara a radio Kiss Kiss) che un richiamo a tutte le componenti che agiscono occupandosi della sicurezza in una partita di calcio. La società giallorossa ritiene dunque la propria posizione inequivocabile. Anche perché quando c'è stato da schierarsi su alcuni atteggiamenti ritenuti sbagliati da parte dei tifosi (ad esempio Roma-Juventus della passata stagione) è sempre stato fatto. Tra l'altro – viene fatto notare a Trigoria - nessuno ha giustamente chiesto al Napoli di prendere le distanze dallo striscione della gara d'andata («Ogni parola è vana. Se occasione ci sarà non avremo pietà»), oppure lo ha chiesto al Milan nel 2009 quando ne venne esposto un altro contro De Falchi («Il nostro arresto è in flagranza, il vostro è cardiaco»). Tradotto: i club non devono essere ostaggio delle tifoserie.
RISCHIO SANZIONE
Sulla questione, dopo Tavecchio, presidente della Figc («La signora Leardi è stata gravemente offesa»), si è espresso anche Montella: «E' giusto prendere dei provvedimenti e non infliggere solo una multa». Più duro l'avvocato Pisani che rappresenta la famiglia Esposito e la fondazione ‘Ciro Vive': «Pallotta? Messaggio formale. Chiediamo 5 punti di penalizzazione per la Roma e la squalifica dell'Olimpico». Cosa accadrà realmente? Da escludere la penalizzazione, si attende la decisione del giudice Tosel che domenica ha ricevuto una relazione sull'episodio dagli ispettori federali. Nonostante il caso venga considerato anomalo, la Roma rischia la chiusura del settore per un turno. Questo in virtù dell'articolo 12 del codice di giustizia sportiva che chiama in causa la responsabilità oggettiva dei club anche se a Trigoria già fanno notare come la Juventus lo scorso anno se la cavò con 25mila euro di multa per gli striscioni insultanti la memoria di Superga.