Bce all'Italia: «Servono altre riforme per la crescita, risanamento lontano da regola debito»

Bce all'Italia: «Servono altre riforme per la crescita, risanamento lontano da regola debito»
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Giovedì 19 Marzo 2015, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 16:41
Il piano di acquisto titoli della Bce per sostenere l'economia europea, varato a gennaio ed entrato in operatività lo scorso 9 marzo, “ha già prodotto un notevole miglioramento delle condizioni finanziarie generali” dell'Eurozona. Lo afferma il bollettino mensile dell'istituto di Francoforte, in cui si sottolinea poi che l'Eurotower “attende che la ripresa economica si rafforzi e si ampli gradualmente”.



La Bce conferma che il piano di acquisto titoli da 60 miliardi al mese si è già trasferito sui tassi bancari, favorendo famiglie ed imprese. Naturalmente, la banca centrale europea mette nuovamente l'accento sulla collaborazione dei paesi membri e sulla necessità di proseguire con le riforme, ritenute “cruciali per migliorare la crescita potenziale”



Le previsioni della Bce sono largamente positive e ipotizzano per l'Italia un +10% di pil nel lungo periodo, se saranno portate avanti le riforme strutturali e se vi saranno degli interventi significativi su lavoro e mercati dei beni, che allineino il Paese alle best practice dell'Ue. In caso di attuazione di entrambe le riforme, sono attesi “benefici anche più ampi in termini di pil”.



Riguardo il Patto di stabilità, invece, la Bce ha avvertito Italia e Belgio che ”continua ad esserci una deviazione significativa dallo sforzo strutturale richiesto dalla regola del debito” e sottolineato che esiste il rischio che tale regola “venga accantonata”.



In particolare per l'Italia, la correzione di 0,2 punti di pil resta inferiore agli 0,4 punti auspicati dall'UE, anche se tale scostamento fa parte della “flessibilità” garantita al Paese come contropartita delle riforme strutturali attuate sinora.

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