L’iter era iniziato il 7 dicembre 2013, settantesimo della fondazione dei Focolari, con la presentazione della richiesta formale al vescovo di Frascati, Martinelli, da parte della Presidente Maria Voce. La data scelta era simbolica visto che il 7 dicembre 1943 la Lubich a Trento emetteva un voto di particolare consacrazione a Dio, l'atto di nascita del movimento.
Fu infatti in quel contesto profondamente segnato dalla guerra che in lei nacque l'idea di dare vita a piccole comunità che nelle case (i «focolari») rispondessero all'odio vivendo come regola di vita il comandamento di Gesù «amatevi l'un l'altro come io ho amato voi». Un'idea che in questi settant'anni si è diffusa in tutti e cinque i continenti e ha saputo trasformare questo desiderio di unità in tanti segni concreti: dalle 24 Mariapoli - vere e proprie città-simbolo della concordia possibile - ai «giovani per un mondo unito», dalle iniziative ecumeniche e interreligiose alle circa 800 imprese dell'«economia di comunione». Chiara Lubich è morta a Rocca di Papa il 14 marzo 2008.
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