La Giunta è stata chiamata ad esprimersi per stabilire se il reato contestato a Matteoli, all'epoca ministro per le infrastrutture e per l'Ambiente, rientrasse o meno tra i reati ministeriali, cosa che avrebbe chiamato in causa il Tribunale per i ministri. La Giunta, su proposta del relatore Dario Stefano, presidente della Giunta stessa, ha deliberato invece che possa procedere il Tribunale ordinario. In caso contrario sarebbe stato bloccato non solo il procedimento contro Matteoli, ma anche contro altri 5 coimputati (Piergiorgio Baita, Nicolò Buson, Erasmo Cinque, William Ambrogio Colombelli e Giovanni Mazzacurati).
Sono state quindi effettuate due votazioni, una sull'ex ministro ed uno sui coimputati.
Alla prima hanno votato a favore dell'autorizzazione a procedere Pd, Sel, M5s, Lega e contro Fi, Gal Ncd e il socialista Enrico Buemi. Alla seconda hanno votato tutti per l'autorizzazione a procedere contro i coimputati. Su tutto dovrà ora pronunciarsi l'Aula.
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