Last paradise, l'abbandono della speranza terrena chiude la triennale di Roma

Last paradise, l'abbandono della speranza terrena chiude la triennale di Roma
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Giovedì 20 Novembre 2014, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 18:13

Last Paradise è il titolo dell’ultima mostra diretta e curata dal Daniele Radini Tedeschi, nonché l’evento conclusivo dell’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2014, organizzata da La Rosa dei Venti.

Con Last Paradise Radini Tedeschi chiude la tetralogia del Paradiso; una chiusura nel senso di abbandono della speranza terrena da un lato e dall’altro accettazione di una realtà assurda e variegata in cui trova spazio l’idea pura di estetica paradisiaca accanto a quella dei paradisi artificiali, dei mondi virtuali, dello spaesamento.

«L’uomo- afferma Radini Tedeschi- è in balia di una tempesta esistenziale più che della crisi economica e l’Italia offre spunti diretti ed esempi concreti di questo disorientamento.

Per tale ragione è inutile ispirarsi all’arte contemporanea straniera, dell’America o del Medioriente, è inopportuno in tale momento storico manifestarsi esterofili poiché sarebbe necessario valorizzare un’arte Vera, Autentica ossia direttamente originata dai fatti che avvengono nel nostro Paese, quali: la giustizia non sempre uguale per tutti, la dipendenza da sostanze stupefacenti o da farmaci ipnotici, la deviazione sessuale, la depressione, la solitudine, l’autismo critico, il suicidio. La mostra, nelle sue tre sedi del Chiostro del Bramante, della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e della Galleria Arte Maggiore, analizzerà in chiave esistenzialista i problemi che attanagliano l’uomo con un esame lenticolare della nostra Nazione sempre più declinata su un modello di vita inautentico, su inutili sovrastrutture, su barriere mentali e psichiche. La mostra ospiterà opere pittoriche, fotografiche, scultoree, installazioni unite non da una equipollenza stilistica bensì da contenuti affini e approcci similari.”

Kostabi. In esposizione alcune opere esemplificative nel rappresentare il concetto di “Ultimo Paradiso” quali l’olio su tela di Mark Kostabi che riflette un significato positivo nel raffigurare una grande mano divina ritratta nell’atto di sollevare, all’interno del suo palmo, un uomo rannicchiato su se stesso. Salvatore Ruggeri presenta una pala d'altare raffigurante la crocifissione di Fabrizio Corona con sotto Francesco Schettino nei panni di Longino; palese presa di posizione dell'artista nei confronti della giustizia italiana.

E poi Wright Grimani che nel giugno scorso con la sua "Bara d'Artista" provocò scalpore facendo sfilare un corteo funebre in piena mostra; presenterà alla Biblioteca Nazionale "And we need to hear your nominations for worthy winners", un'opera shock imperniata sui fatti del tragico G8 di Genova del giugno 2011. L’artista riflette sul collasso del sistema che investe contemporaneamente stato, cittadini e media fino a renderli tutti inesorabilmente vittime. Vittima lo Stato, di se stesso, perche non e’ riuscito a trasmettere i giusti valori etici del rispetto delle istituzioni e della democrazia.

Schifano. Tra le altre saranno presenti anche opere di Mario Schifano, Mimmo Paladino, Sabrina Bertolelli, Piero Pizzi Cannella, Paolo Residori, Ennio Calabria,

La mostra, articolata nelle tre sedi della Biblioteca Nazionale Centrale, del Chiostro del Bramante, della Galleria arte Maggiore, aprirà al pubblico in data 21 Novembre e sarà visitabile fino al 3 Dicembre 2014.

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