Welfare, a gennaio arriva il nuovo modello ISEE

Welfare, a gennaio arriva il nuovo modello ISEE
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Mercoledì 12 Novembre 2014, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 20:41
(Teleborsa) - Al via da gennaio il nuovo modello di dichiarazione ISEE, l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Il decreto sarà pubblicato lunedì 17 novembre sulla Gazzetta Ufficiale al fine di rendere pienamente operativa la riforma di questo “indicatore della capacità economica equivalente” a partire dal 1° gennaio. Ad annunciarlo è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti sottolineando che con questo nuovo strumento “potremo identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione”.



Cosa cambia? Le principali novità del nuovo modello di dichiarazione riguardano: la possibilità di presentare una dichiarazione semplificata - il “modello MINI” - che riguarderà la gran parte delle situazioni ordinarie; per le altre situazioni, una dichiarazione fatta a “moduli”, ciascuno specifico di una particolare prestazione o condizione del beneficiario (es, richiesta di prestazioni socio-sanitarie con un nucleo ristretto per facilitare la persona con disabilità ovvero prestazioni universitarie quando lo studente non è nel nucleo familiare di origine, ecc.). ”È un impegno che avevo preso in Parlamento il 2 ottobre scorso e che avevo già comunicato in incontri istituzionali con i responsabili delle politiche sociali delle Regioni e dell'ANCI sin da luglio - sottolinea il Ministro - con l'anno nuovo questo fondamentale tassello necessario alla riforma del nostro sistema di welfare potrà finalmente essere operativo”. Il nuovo ISEE, spiega Poletti, “ci permetterà di identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione, consentendoci allo stesso tempo di contrastare le tante pratiche elusive ed evasive, purtroppo ancora diffuse nel nostro paese. Dotarsi di uno strumento come questo è ancora più importante in una fase storica come l'attuale, con il prolungarsi delle difficoltà economiche delle famiglie e la necessità di mantenere un controllo rigoroso della finanza pubblica.”

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