L'arte della memoria Modiano è stato scelto «per l'arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e svelato la vita reale durante l'Occupazione», spiega la motivazione dell'Accademia Reale Svedese.
Effetto sopresa Quella di Modiano è una vittoria a sorpresa. Stando alle quote dei bookmaker, i più papabili erano il giapponese Haruki Murakami, in corsa da quattro anni, e il kenyota Ngugi Wa Thiong'o. Come outsider veniva indicata la bielorussa Svetlana Alexievich.
Patrick Modiano ha detto di essere «felicissimo» per il Nobel. Lo ha riferito l'editore Antoine Gallimard che ha chiamato lo scrittore al telefono. «Ho sentito Modiano. Gli ho fatto gli auguri e con la sua consueta modestia, mi ha detto, 'è stranò, ma era molto felice. Per noi - ha detto l'editore - è una profonda sorpresa e un giorno meraviglioso».
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