Driveclub, su Ps4 il primo “social racing game” disegnato sui dati della Nasa

Driveclub, su Ps4 il primo “social racing game” disegnato sui dati della Nasa
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Giovedì 25 Settembre 2014, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 21:13

I videogiochi "social" rispecchiano il crescente desiderio di condivisione della "team generation", come stata ribattezzata quella fetta (il 61%) di giovani fra i 14 e i 34 anni che, secondo una ricerca Doxa, fanno parte (o hanno di recente fatto parte) di una squadra o di un team.

Sono circa 7-8 milioni di ragazzi e ragazze, accomunati da una passione che diventa una "tessera" o un luogo fisico in cui ritrovarsi, secondo la ricerca realizzata su un campione di 500 persone e commissionata da PlayStation (Sony Computer Entertainment Italia) in occasione della presentazione di DriveClub, definito il primo racing game "sociale".

Come si legge nel comunicato sullo studio, a guidare la graduatoria di queste occasioni di socialità sono due principali elementi: da un lato lo sport (per il 71%), dall'altro l'impegno sociale e volontariato (25%), a seguire la musica (7%) e la cultura (7%). Dai dati Doxa emerge anche che 1 giovane su 4 ama giocare insieme ad amici che vivono in ogni parte del mondo attraverso videogame multigiocatore, e il 19% si dice molto interessato a farlo al più presto. Il 41% guarda in maniera decisamente positiva a un futuro in cui i videogiochi potrebbero diventare sempre più "socializzanti" e condivisi, mentre la dimensione del gioco individualistica e in solitaria è preferita dal 16% del campione.

IL VIDEOGAME

DriveClub, che sarà disponibile dall'8 ottobre in esclusiva per PlayStation 4, rientra appunto nella categoria dei “social racing game”.

È un gioco di corse il cui punto di forza è la squadra: l’utente può anche scegliere di giocare da solo, ma se vuole fare la differenza e vincere le gare che davvero contano, dovrà creare il suo club o entrare a far parte di uno già esistente e mettere le proprie abilità a disposizione dei compagni di squadra. Potrà succedere che, a volte, debba mettere da parte l’orgoglio e rallentare per “dare strada” a qualcuno del suo team che ha totalizzato il punteggio migliore.

Driveclub, assicura il team, sarà particolarmente curato, sopratutto negli scenari di gioco. Tanto che gli sviluppatori hanno deciso davvero di fare le cose in grande: «sono stati utilizzati i dati della NASA per ricreare fedelmente le costellazioni e per mappare paesaggi e catene montuose in modo così reale da avere la sensazione di essere davvero in movimento durante la guida», si annuncia in una comunicato, «ogni località ha una prospettiva visiva il cui orizzonte arriva fino a 200 km e che simula la curvatura terrestre, sia per il cielo che per il terreno; sui tracciati più settentrionali, di Norvegia, Scozia e Canada, è possibile ammirare l'aurora boreale».

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