Obiettivo dell’intesa? «Promuovere, sostenere e sviluppare - si legge nel documento - l’istituzione di un servizio finalizzato ad agevolare la ricerca di immobili da concedere in locazione agli studenti, facilitando l’individuazione di immobili rispondenti alle caratteristiche abitative certificate e disponibili a essere concessi in locazione. Tra gli altri vantaggi per gli studenti interessati al progetto, anche un abbonamento gratuito per un anno al trasporto pubblico locale».
I commenti dei protagonisti sprizzano soddisfazione da tutti i pori. «Gli studenti fuori sede di Unitus – esprime Arena - costituiscono una parte sempre più rilevante della comunità viterbese. Il protocollo, mediante il miglioramento e il potenziamento dei servizi, rientra a pieno titolo tra quelle azioni sinergiche che rafforzano la capacità attrattiva della città verso gli studenti, soprattutto quelli fuori sede e consente all’Università e città di competere validamente con le altre realtà universitarie italiane».
Sulla stessa lunghezza d’onda il rettore: «Il protocollo - afferma Ubertini - rappresenta per gli enti coinvolti un'importante svolta nella gestione della città, soprattutto nel rapporto con gli studenti fuori sede. Indubbi i vantaggi: orientati ad aumentare la sinergia tra università, capoluogo e tessuto economico; ad incrementare la capacità di attrazione degli studenti; a favorire l’inclusione tra la cittadinanza e studenti universitari, grazie allo sviluppo dei servizi con particolare riguardo agli alloggi e ai trasporti».
L’assessora Sberna ha ripercorso le tappe che da un anno a questa parte l’hanno vista impegnata «a dare forma quello che possiamo definire il "pacchetto Viterbo", che offre istruzione, residenza e servizi, grazie al lavoro congiunto con gli uffici del Comune e quelli dell’ateneo che sono riusciti a trasformare l’idea iniziale in concretezza». Il protocollo ha la durata di tre anni e potrà essere rinnovato tacitamente.
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