Libri, cinema e musei: per gli umbri il tempo libero vale di più

Libri, cinema e musei: per gli umbri il tempo libero vale di più
di Fabio Nucci
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Luglio 2020, 07:44
PERUGIA - Appassionati di lettura, gli umbri si scoprono anche ben allenati e dediti alle attività sportive. Negli aspetti della vita quotidiana l’Umbria vanta una maggiore propensione alla cura del proprio tempo libero e un’attenzione sopra alla media rispetto alla cultura. Tra un film al cinema e un giro al museo, una serata disco o un concerto di musica classica la maggioranza dei cittadini non ha dubbi, almeno stando ai dati dell’indagine Istat Popolazione e società, su dati 2018-2019.
LIBRI CHE PASSIONE
Rispetto alla media nazionale, la regione manifesta una maggiore propensione alla lettura di libri, col 41,1% delle persone di età superiore a sei anni che dichiarano di aver letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi (40% la media italiana). Percentuale che sale al 47%, restando superiore al dato nazionale, considerando coloro che leggono fino a tre libri l’anno. Nell’uso di Internet per leggere libri online o e-book si registra, invece, una tendenza inversa e nel cuore verde ci sono meno persone che usano la rete per aggiornarsi, ad esempio, o per leggere quotidiani online. Nella regione, solo l’8% dei residenti ha letto libri online o e-book, con uno scarto di 0,6 punti percentuali rispetto alla media nazionale. Il dato regionale, e con esso anche il gap rispetto al resto del Paese, considerando la lettura di news o riviste online: 18% contro il 20,2% nazionale. Meno di un terzo, infine, gli umbri habitué dei quotidiani (cartacei), con un distacco di quasi due punti rispetto alla media.
CINEMA E MUSEI AL TOP
Nel 2019 i residenti umbri, rispetto a chi vive nel resto del Paese, hanno in media usufruito di più spettacoli o intrattenimenti fuori casa. Dal cinema agli spettacoli sportivi, la percentuale dei residenti umbri è superiore ma con una tendenza diversa rispetto al 2018. L’anno scorso, ad esempio, è salita fino a quasi il 50% la percentuale di chi è andato al cinema (48,5 in Italia), mentre è scesa di oltre un punto (dal 28,4 al 27,2) la quota di coloro che hanno assistito ad eventi di sport (24,5% in Italia). Il grande schermo è l’intrattenimento “fuori-casa” preferito dagli umbri seguito da musei e mostre (31,5% in calo); siti archeologici e monumenti (28,1%). I residenti della regione si mostrano più affezionati della media al teatro (20,7%) e alle discoteche (20,1%), mentre mostrano un gap di uno e due punti rispetto ai concerti di musica classica (seguiti dal 9,1% della popolazione) e di altra musica (18%).
PIÙ SPORTIVI
Gli umbri si mostrano anche meno sedentari rispetto alla media. Considerando la pratica sportiva nel tempo libero, risulta che il 37,3% dei residenti dichiara di praticare sport regolarmente (35,3% in Italia). Più di un umbro su quattro, inoltre, rivela di svolgere tali attività in modo continuativo (25,7 la media nazionale).
Con una propensione alla fruizione di cultura e tempo libero in genere più elevata rispetto al resto del paese, normale che gli umbri riservino una fetta superiore del loro budget alla spesa per l’intrattenimento. In Umbria, una quota pari al 7,3% della spesa totale in consumi finali, contro il 6,8% nazionale. Una cifra che, stando all’ultima rilevazione sulla spesa domestica per Spettacoli e cultura, si aggira sui 147 euro al mese, in salita del 13,8% (circa 18 euro) rispetto al 2018.
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