Vigili del fuoco, cambio al vertice del comando. A Roma arriva Francesco Notaro

Vigili del fuoco, cambio al vertice del comando. A Roma arriva Francesco Notaro
di Camilla Mozzetti
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Martedì 30 Giugno 2020, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 21:02

Avvicendamento al comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma. Francesco Notaro già numero uno a Taranto e da tempo impegnato nella direzione centrale del Corpo, prende il posto di Giampietro Boscaino che andrà a ricoprire il ruolo di direttore regionale della Basilicata con l'incarico - pro tempore - di comandante di Matera. Il passaggio di consegne è avvenuto alla presenza del Capo del corpo nazionale Fabio Dattilo nella sede provinciale di via Genova.

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«Dopo quasi due anni - ha commentato Boscaino - lascio con la gioia e l'orgoglio di aver guidato uno dei comandi più importanti del Paese». Tante le sfide che il comandante uscente - natali beneventani e un lungo excursus professionale che l'ha portato a ricoprire cariche di primo piano soprattutto nel centro-sud Italia - si è trovato a fronteggiare in una città complessa come la Capitale. Dall'incidente nella metro A - stazione Repubblica al rogo del Tmb Salario, dall'esplosione dell'autocisterna di Gpl sulla via Salaria fino a quella che ha distrutto, provocando anche la morte del sindaco Emanuele Crestini, una parte del palazzo comunale di Rocca di Papa. E poi ancora i roghi tossici sprigionati dal tanti campi nomadi della Capitale fino agli incendi che hanno avvolto sterpaglie, automobili, scooter e cassonetti dell'immondizia. Da ultimo gli interventi di recupero dell'aeroplano caduto nel Tevere che ha portato alla morte di un giovane allievo della scuola di volo dell'Urbe. E benche l'emergenza del Covid-19 abbia ridotto il numero degli interventi soprattutto per gli incidenti stradali, l'impegno dei vigili non è mai venuto meno nel soccorso delle persone, a partire da quelle sole e trovate anche senza vita nei propri appartamenti nei mesi del "lockdown". Dal 5 marzo al 18 maggio i vigili del fuoco hanno effettuato 1.423 soccorsi a persone, di questi 40 riguardano il ritrovamento di uomini e donne ormai senza vita.

Nel 2018 gli interventi compiuti su Roma e provincia sono stati 46mila, l'anno scorso il numero è salito a 47.500 e nel primo semestre del 2020 i vigili del fuoco hanno risposto a circa 24mila chiamate d'intervento. Ora il neo comandante Notaro, considerata anche la stagione estiva , promette di prestare la massima attenzione proprio al fenomeno dei roghi e degli incendi. «Quando 26 anni fa sono entrato nel corpo non avrei immaginato di arrivare qui», ha commentato Notaro. La strada è quella della continuità rispetto al lavoro finora svolto con l'aggiunta di altri obiettivi che si punta a raggiungere, a partire dall'utilizzo della formazione a distanza fino all'impiego delle nuove tecnologie per ammodernare mezzi, veicoli e capacità di risposta «sia verso i cittadini nel primario compito del soccorso - ha concluso Notaro - che nei servizi erogati dal corpo a privati e pubbliche amministrazioni». Attenzione inoltre alle scuole per le quali saranno previsti dei supporti per gli aspetti legati alla protezione civile e all'Educazione civica soprattutto per i più piccoli.

Il Capo del corpo Dattilo, porgendo i suoi migliori auguri di buon lavoro a entrambi, si è soffermato su quanto l'emergenza sanitaria abbia influito sulla professione. «Il corpo vuole tornare alla normalità, siamo stati bravi a seguire le misure impartite che hanno visto il corpo destinare maggiori risorse a questa emergenza che lascia strascichi infiniti nella società: c’è tant’è gente che non può contare su uno stipendio fisso a fine mese. Ora contiamo di ricevere nuove risorse per l'ammodernamento di mezzi e strutture e lavoreremo per creare un nuovo modello: dobbiamo assicurazione concorsi ogni due anni per avere vigili giovani dai 26 anni in su. Il prossimo 3 luglio ci sarà il giuramento degli allievi della scuola di Capannelle mentre il 31 luglio il Corpo riprenderà un'iniziativa che si era interrotta propriop per l'emergenza da coronavirus: il primo concerto della banda dei vigili con l'Unicef che si terrà a Bergamo». Scelta non casuale ma «dettata dalla necessità di mostrare vicinanza a quelle popolazioni - ha concluso Dattilo - maggiormente colpite dalla Pandemia». 
 

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