Alex Zanardi, nuovo intervento alla testa: condizioni neurologiche rimangono gravi

Alex Zanardi, nuovo intervento alla testa: condizioni neurologiche rimangono gravi
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Martedì 30 Giugno 2020, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 17:25

Come sta Alex Zanardi? Notte trascorsa senza variazioni del quadro clinico per il campione Alex Zanardi, sottoposto ieri a un secondo intervento neurochirurgico. Lo si apprende da fonti sanitarie del policlinico universitario di Santa Maria alle Scotte di Siena, dove è ricoverato in prognosi riservata, in terapia intensiva, dal 19 giugno in seguito all'incidente avvenuto con la sua handbike a Pienza. 

Il campione paralimpico bolognese è in coma farmacologico, intubato e ventilato meccanicamente.

 

 


Le sue condizioni sono giudicate stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, «gravi dal punto di vista neurologico». Un nuovo bollettino medico è atteso in giornata, probabilmente a 24 ore dalla fine dell'intervento al cervello durato ieri circa due ore e mezzo.

I medici hanno dovuto ricorrere all'intervento dopo una Tac di controllo. L'esame, ha fatto sapere l'ospedale, «ha evidenziato un'evoluzione dello stato del paziente» tale da doverlo riportare in sala operatoria.

«L'intervento - ha aggiunto il direttore sanitario dell'Aou senese Roberto Gusinu - rappresenta uno step che era stato ipotizzato dall'équipe. I nostri professionisti valuteranno giorno per giorno l'evolversi della situazione».

La notizia del nuovo intervento neurochirurgico arriva all'inizio di quella che i medici avevano lasciato intendere potesse essere la settimana decisiva per procedere con il risveglio dal coma farmacologico del 53enne pilota bolognese. «Zanardi è un paziente che vale la pena curare. Poi come sarà la prognosi domani, tra una settimana, quindici giorni, non lo so» aveva detto Giuseppe Olivieri, il neurochirurgo che lo ha operato il giorno del tragico incidente, quando il campione era arrivato gravissimo alle Scotte.

In questi giorni Zanardi è affiancato da un'equipe formata da anestesisti-rianimatori e neurochirurghi e seguito da un team multidisciplinare, una ventina tra medici, infermieri, turnisti che si alternano. Quattro giorni fa l'ultimo bollettino medico. «Abbiamo passato la fase emozionale, adesso serve razionalità per questo abbiamo deciso di sospendere le comunicazioni» aveva detto l'ospedale.

Una decisione presa insieme alla famiglia per alleggerire la pressione sui dottori che, proprio a partire da questa settimana, avrebbero dovuto fare valutazioni, giorno per giorno, sui parametri clinici di Zanardi per prendere la decisione di diminuire i dosaggi dei farmaci e interrompere il coma. Una scelta che avrebbe coinciso con una prima valutazione sulla presenza o meno di danni permanenti a livello cerebrale e alla vista.

 


Tra chi non smette di sperare ci sono la moglie Daniela e il figlio Niccolò che si sono alternati in terapia intensiva un'ora a testa al giorno per stare vicini al loro campione. Proprio Niccolò dal suo profilo Instagram con una foto in cui stringeva sul letto di ospedale la mano del padre, giovedì scorso, alle tre di mattina aveva commosso il mondo. «Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passo in avanti». Un messaggio di speranza e di tenacia per quell'uomo che anche per Papa Francesco è diventato «un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso».

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