M5S, ancora un addio, il consigliere regionale Cacciatore lascia: «Il Movimento ha perso la propria natura»

M5S, ancora un addio, il consigliere regionale Cacciatore lascia: «Il Movimento ha perso la propria natura»
di Simone Canettieri
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Martedì 30 Giugno 2020, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 11:17

M5S, ancora un addio. Questa volta in Regione Lazio. A salutare i grillini è Marco Cacciatore in pieno contrasto nei mesi scorsi contro la politica di Virginia Raggi sui rifiuti. «Ho deciso di uscire dal Movimento 5 stelle. Molte, troppe le contraddizioni che hanno portato il M5s a perdere la propria natura nel corso degli ultimi anni, a tutti i livelli istituzionali. In particolare, due sono i passaggi che hanno determinato in modo definitivo la mia scelta», ha spiegato Cacciatore.

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«Innanzitutto, ho ricevuto un provvedimento di sospensione da parte del M5s, dopo aver presentato un esposto alla Procura di Roma sulla questione discarica a Monte Carnevale (Malagrotta 2). Non si trattava, come mi si è contestato, di un gesto contro la Giunta capitolina, né ostile nei confronti di alcun esponente politico. Piuttosto, era un atto a tutela di un territorio oggetto di vera e propria violenza ambientale negli anni. Inoltre, mi è stato chiesto di ritirare alcuni emendamenti al Piano regionale rifiuti, attualmente in discussione nella commissione che presiedo. Nello specifico quelli riguardanti l'ambito a sè stante di Roma Capitale. Una mia battaglia storica, all'interno del cui territorio garantire autosufficienza di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Una proposta coerente al principio di autosufficienza e prossimità nella gestione rifiuti, così come al programma elettorale M5s Lazio - tema che divide trasversalmente tutti gruppi politici in Consiglio»

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