Diretta coronavirus, picco di casi a Leicester, torna il lockdown in Gb. Record di vittime in Argentina

Virus, picco di casi a Leicester, torna il lockdown in Gb. Record di vittime in Argentina
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Martedì 30 Giugno 2020, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 08:47

Tornano le chiusure in Gran Bretagna. Boom di casi di coronavirus e a Leicester, in Gb, si intensifica il lockdown, con il blocco a partire da domani e per due settimane dei negozi non essenziali, pub, ristoranti e parrucchieri. Chiuse anche le scuole a partire da giovedì. Il ministro della Salute, Matt Hancock, ha spiegato che i casi a Leicester «hanno continuato a crescere» con un tasso di infezione tre volte superiore alla successiva città più alta, Leeds, e ha aggiunto che la «difficile» decisione di imporre le misure sarà rivalutata tra due settimane. Per far rispettare il lockdown a Leicester potrebbe essere necessario l'intervento della polizia. Lo ha detto il ministro della Salute britannico Matt Hancock a Skynews spiegando che nei prossimi giorni saranno effettuati «delle modifiche alle leggi» al fine di poter attuare le misure anti- coronavirus nella città dell'Inghilterra centrale dove c'è stato un aumento de contagi. «In alcuni casi potrebbe anche essere necessario l'intervento delle forze dell'ordine», ha sottolineato il ministro che d'accordo con il governo ha deciso di imporre da oggi la chiusura dei negozi non essenziali e e da giovedì delle scuole per due settimane.

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Record in Argentina. Nelle ultime 24 ore sono morte in Argentina 48 persone con coronavirus, che rappresentano un record per una giornata da quando è scoppiata la pandemia nello scorso marzo. Le vittime sono ora salite a 1.280, mentre i casi di contagio hanno raggiunto quota 62.268. In un comunicato il ministero della Sanità ha indicato che 535 pazienti si trovano in rianimazione con una percentuale di occupazione del 50,6% della disponibilità di letti nella capitale Buenos Aires e del 55,9% di quelli dell'Area metropolitana (Amba, capitale più la periferia). Le statistiche recenti hanno confermato che l'Amba raccoglie il 95% dei casi di coronavirus che si manifestano in questi giorni in Argentina. Per questo da domani partirà una nuova fase di lockdown stretto che durerà fino al 17 luglio. Sarà fortemente limitata la circolazione delle persone e solo quelle addette ai servizi necessari avranno accesso alla rete dei trasporti pubblici. Rimarranno aperti solo gli esercizi essenziali (farmacie, alimentari, supermercati, stazioni di servizio, ristoranti e bar solo per cibo da asporto) mentre circa 70.000 negozi che avevano riaperto nella 'fase duè dovranno nuovamente chiudere i battenti.

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Lockdown in Australia. Lo stato australiano di Victoria ha reintrodotto il lockdown in 10 quartieri alla periferia di Melbourne dopo un aumento improvviso di casi di coronavirus. Lo riporta la Cnn. Le misure resteranno in vigore fino al 29 luglio, ha annunciato il premier Daniel Andrews. Nelle 10 zone colpite si potrà uscire solo per «fare la spesa, occuparsi di persone che hanno bisogno, far sport, lavorare o studiare se non lo si può fare da casa». Saranno limitati gli accessi a palestre, piscine e biblioteche, mentre caffè e ristoranti torneranno al solo servizio di take-away e delivery. Sono 64 i casi di Covid-19 registrati nelle ultime ore nello stato di Victoria, un incremento per il 14esimo giorno consecutivo.

Il bar negli Usa dove si sono infettati in 100Almeno 107 casi registrati nella città di East Lansing, in Michigan, sono legati allo stesso locale. Lo hanno detto le autorità sanitarie locali secondo quanto riportato dalla Cnn. Tutti coloro che hanno frequentato l'Harper's Restaurant & Brew Pub between tra il 12 e il 20 giugno sono stati invitati a mettersi in auto-isolamento a casa e a segnalare eventuali casi di Covid-19. I gestori del locale hanno assicurato di aver attuato tutte le linee guida e le misure di distanziamento tra i tavoli. «Abbiamo riaperto l'8 giugno al 50% della nostra capacità in linea con le raccomandazioni del governatore», è scritto sulla pagine Facebook del ristorante.


È sempre netta la crescita della curva della pandemia da coronavirus in America Latina, ma con segnali però negli ultimi due giorni di minore forza sia per i contagi, ora 2.530.106 (+45.474), sia per i morti, che sono 113.689 (+1.755). È quanto emerge oggi da una elaborazione statistica realizzata dall'Ansa sui dati ufficiali delle ultime 24 ore di 34 fra nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile, primo Paese in America Latina e secondo nel mondo per contagi e morti, lascia presagire questa moderazione con un incremento di 24.052 casi, dopo i 30.476 di ieri, per un totale di 1.368.195. Lo stesso vale per i decessi, saliti a 113.689, dopo il +552 di ieri e il +692 di oggi, ossia cifre molto al di sotto di quelle medie delle scorse settimane. Seguono Perù (282.365 e 9.504) e Cile (275.999 e 5.575), e quindi altri paesi con più di 30.000 contagi: Messico (220.657 e27.121), Colombia (95.043 e 3.223), Ecuador (55.665 e 4.502),Argentina (62.268 e 1.280), Repubblica Dominicana (31.816 e 726), Panama (31.686 e 604) e Bolivia (31.524 e 1.014).


Dal mondo ricco al mondo povero. L'Agenzia Onu World Food Programme (Wfp) ha annunciato oggi un massiccio aumento nel numero di persone affamate che prevede di assistere nel mondo, mentre il devastante impatto socio-economico della pandemia di Covid-19 spinge ulteriori milioni di persone nell'insicurezza alimentare nei paesi a basso e medio reddito. «Le prime linee nella guerra contro il coronavirus si stanno spostando dal mondo ricco a quello povero» ha detto David Beasley, Direttore Esecutivo del Wfp. «Finché non si avrà un vaccino medico, è il cibo il miglior vaccino contro il caos - ha aggiunto - Senza di esso, potremmo vedere un aumento di proteste e disordini sociali, un aumento nelle migrazioni, un aggravemento dei conflitti e una denutrizione diffusa tra popolazioni che, precedentemente, erano immuni alla fame». Al fine di fare fronte alla marea crescente della fame, l'agenzia Onu intraprenderà la più grande risposta umanitaria della sua storia, aumentando il numero delle persone che assiste fino a 138 milioni, dal numero record di 97 milioni del 2019. 




 

 

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