Rieti, scuola: due opzioni per le nuove aule

Ex Bosi
di Giacomo Cavoli
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Lunedì 29 Giugno 2020, 07:27
RIETI - Saranno due le manifestazioni di interesse che la Provincia porterà avanti per tentare di individuare nuovi spazi di lezione a favore degli studenti delle scuole superiori, rispettando così le linee guida anti-Covid. La prima è quella già anticipata ieri da Il Messaggero, ovvero reperire capannoni industriali da riqualificare in aule grazie ai 500 mila euro messi a disposizione dal Miur alla Provincia: una soluzione che rischia però di cozzare contro la norma che, per ogni edificio individuato e che rispetti il valore di vulnerabilità sismica pari a 0.6, vuole che quella stessa struttura sia stata già utilizzata in passato come scuola. E di capannoni industriali utilizzati come istituti scolastici, a Rieti, esiste solo il caso dell’ex Bosi, che però non possiede il valore dello 0.6 
Uno scoglio che, fino ad ora, ha fatto naufragare anche l’ipotesi di edifici già in passato adibiti a scuola, ma che non possiedono il valore di 0.6. L’altra manifestazione di interesse sarà invece quella per reperire moduli da posizionare negli spazi esterni dei Geometri e del Polo didattico di via Togliatti: «Valutiamo chi risponderà per concedere l’uso di capannoni industriali – commenta il presidente della Provincia Mariano Calisse – Per quanto riguarda i moduli abbiamo già fatto varie riunioni con l’Ufficio speciale per la ricostruzione e sollecitato due volte intervento del Miur, mettendo a disposizione aiuto e qualche fondo. Ma ho la sensazione che quella dei moduli sia una strada particolarmente complicata».

Gli "esodati"
Ma quale sarà la percentuale di studenti degli istituti superiori della provincia per i quali sarà necessario trovare una nuova sistemazione per rispettare le norme anti-contagio? In Provincia aspettano almeno domani per iniziare a vederci più chiaro, con i dirigenti scolastici convocati dalla consigliera con delega all’Edilizia scolastica Claudia Chiarinelli per consegnare planimetrie e fabbisogni di ogni scuola, così da aiutare l’ente a capire quale sarà il reale numero di studenti “esodati” per i quali servirà di individuare una nuova collocazione. L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba, un’analoga riunione con scuole dell’infanzia, elementari e medie l’ha invece convocata per mercoledì. «Insieme al responsabile della sicurezza stiamo facendo un’analisi di tutti gli spazi che possono essere norma o meno - spiega Maria Rita Pitoni, dirigente scolastico titolare del “Luigi di Savoia”, che comprende l’istituto Tecnico economico di viale Maraini, l’Ipsscs e l’istituto tecnico agrario al Polo Didattico e il Professionale per l’agricoltura di Cittaducale – A viale Maraini abbiamo diverse aule molto piccole e dovremo forse eliminare anche qualche tramezzo per tornare ad avere spazi idonei. E a via Togliatti, con circa 45 ragazzi diversamente abili, avremo bisogno della palestra, che ora è in concessione alla Asl».
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