La ministra Bellanova: «Donne protagoniste dell'innovazione verde. Un'impresa su 3 al femminile»

La ministra Bellanova: «Donne protagoniste dell'innovazione verde. Un'impresa su 3 al femminile»
3 Minuti di Lettura
Martedì 23 Giugno 2020, 15:32

«Le donne, insieme alle nuove generazioni, sono la più straordinaria e potente leva per l'innovazione su cui poter contare in agricoltura, paradigma più che virtuoso dal punto di vista occupazionale e della qualità territoriale. E se è vero che oggi 1 impresa su 3 è al femminile, dobbiamo lavorare perché siano di più». Lo ha detto la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, intervenuta all'assemblea dell'associazione Donne in campo di Cia-Agricoltori italiani, secondo la quale «se non ci può essere futuro verde senza la centralità dell'agricoltura, non ci può essere centralità dell'agricoltura senza le donne».



«Dobbiamo lavorare insieme perché la filiera alimentare sia sempre più attrattive per le nuove generazioni e per le donne, in modo da salvaguardare il paesaggio e contrastare lo spopolamento delle aree interne e delle aree montane», ha detto Bellanova che ha accolto l'appello lanciato da Cia di un grande Patto per il Green Deal con le donne protagoniste di un'agricoltura restauratrice di paesaggio e biodiversità. «Dobbiamo rimettere al centro il ruolo stesso di agricoltori e agricultrici come custodi del patrimonio di biodiversità ma soprattutto come produttori di cibo - ha aggiunto ancora la ministra - un impegno su cui chiamare ad alleanza i consumatori e soprattutto le donne consumatrici, perché siano sempre più consapevoli dell'importanza di quel piccolo gesto quotidiano del fare la spesa e di come quelle scelte influenzino questioni enormemente più rilevanti e apparentemente distanti».

Donne in campo. Un Patto per il Green Deal con le oltre 200 mila imprenditrici agricole italiane che vogliono essere in prima linea nella costruzione di questa rivoluzione da 1 trilione di euro di investimenti in dieci anni. È il messaggio lanciato da Donne in Campo, l'associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani, dalla sua assemblea nazionale «Seminare biodiversità per raccogliere futuro, ricamare paesaggi, coltivare foreste». «Come donne dell'agricoltura ci candidiamo a ricucire gli strappi tra la sostenibilità economica e quella ambientale e sociale», ha detto la presidente Pina Terenzi, «un obiettivo da raggiungere rendendo protagonista il settore attraverso più innovazione, ricerca e risorse nella futura Pac, come anche un grande piano di divulgazione, formazione e assistenza tecnica per affiancare gli agricoltori e facilitare il passaggio verso gli obiettivi prefissati». Da qui l'appello lanciato dalla presidente ai ministeri coinvolti «di garantire al settore primario tutto l'appoggio e il sostegno possibile per affrontare una fase di grande cambiamento come questa». Un concetto che è stato ripreso nelle conclusioni dei lavori da parte del presidente nazionale di Cia Dino Scanavino. «L'agricoltura deve diventare di nuovo protagonista con il nostro progetto 'Il Paese che vogliamò nel rinnovare e rivitalizzare le comunità rurali, fermando il fenomeno dell'abbandono dei territori interni con un piano di infrastrutturazione digitale e di manutenzione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA