Bulgari in prima linea contro il coronavirus, arriva il fondo Virus Free

Bulgari in prima linea contro il coronavirus, arriva il fondo Virus Free
4 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Giugno 2020, 18:52
Bvlgari in prima linea contro il coronavirus e non solo: dopo il supporto nella lotta al Covid attraverso il sostegno a ospedali di Italia, Svizzera, Regno Unito e Giappone, la nuova sfida della maison è infatti la fondazione del Fondo Bvlgari Virus Free, organizzazione no profit che finanzierà istituzioni all'avanguardia nelle strategie di ricerca innovative per remissione e cura di diversi tipi di virus. 

Da sempre Bvlgari è in prima linea con numerosissime iniziative come la collaborazione con Save the Children, che ad oggi ha permesso di raccogliere circa 100 milioni di dollari a beneficio di più di 2 milioni di bambini svantaggiati in tutto il mondo.

In particolare il fondo supporterà due istituzioni principali: il Jenner Institute dell’Università di Oxford, un polo che raccoglie ricercatori impiegati nella creazione e sviluppo di numerosi vaccini, e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani a Roma, già supportato da Bvlgari allo scoppio dell’emergenza COVID-19, attraverso il finanziamento di un microscopio altamente tecnologico.

In collaborazione con il Jenner Institute, il Fondo Bvlgari Virus Free offrirà anche due borse di studio a copertura dei quattro anni di dottorato. Queste iniziative non solo mirano a supportare gli studenti laureati e i ricercatori post-dottorato impiegati nella ricerca sul COVID-19, ma anche a sostenere la creazione del Bvlgari Clinical Fund, un fondo per lo sviluppo e la sperimentazione clinica di nuove terapie, farmaci e vaccini in grado di contrastare il COVID-19 e i relativi ceppi di coronavirus.

“Negli ultimi mesi abbiamo assistito in tutto il mondo agli effetti scioccanti e dannosi del COVID-19 su ogni aspetto della nostra società. Non possiamo lasciare che questo accada di nuovo. Bvlgari promette non solo di contribuire alla lotta contro il COVID-19, ma anche di lavorare con i leader globali in Scienze Mediche dell’Università di Oxford per nutrire le menti talentuose di domani. Sono onorato e orgoglioso di avere l’opportunità di supportare Oxford in questo obiettivo comune di debellare i virus prevenendo future pandemie”, commenta Jean-Christophe Babin CEO del Gruppo Bvlgari.

Il Fondo Bvlgari Virus Free è stato costituito grazie ad una significativa donazione da parte di Bvlgari che offrirà anche ai clienti della Maison la possibilità di offrire il loro contributo attraverso donazioni volontarie al Fondo, utilizzando un nuovo strumento innovativo.

Considerando trasparenza e tracciabilità come due elementi chiave a garanzia di una filiera sostenibile, Bvlgari ha creato un’alleanza con una serie di brand internazionali per sviluppare l’AURA blockchain network, uno strumento che permette ai consumatori di tracciare la storia e l’autenticità dei beni di lusso – e non solo questo.

Infatti Bvlgari andrà ad applicare la blockchain alla raccolta fondi, garantendo una totale tracciabilità delle donazioni. Quei consumatori che decideranno di acquistare uno dei prodotti brandizzati Save the Children o che vorranno dare il proprio contributo alla Fondo Virus Free, potranno tracciare grazie alla Digital Experience l’intero percorso delle proprie donazioni e vedere gli effetti concreti del proprio gesto di generosità.

Ma il rinnovato impegno di Bvlgari per la Responsabilità Sociale d’Impresa non si ferma qui. Ispirandosi ai principi dell'Economia Circolare, l’azienda ha sviluppato una strategia per ridurre drasticamente l’impatto ambientale delle sue attività.

In particolare, nel 2019 Bvlgari ha adottato una policy e un manifesto plastic free, che esprimono l’impegno dell’azienda nel ridurre la quantità di plastica impiegata nei suoi uffici, negozi e stabilimenti, favorendo il riutilizzo di oggetti e materiali, massimizzando il riciclo della plastica e innovando l’industria attraverso collaborazioni proficue. L’azienda compie ora un passo ulteriore, annunciando che tutti i suoi hotel e resort saranno plastic free entro la fine del 2020.

Promuovendo uno stile di vita eco-sostenibile, l’azienda mira a introdurre servizi in camera ecologici, un programma di riutilizzo delle lenzuola, chiavi magnetiche bio, sacchi per la biancheria in amido di mais, pantofole ecologiche al 100% in cotone, foglie di palma e sughero, nonché mescolatori in metallo e cannucce di canna da zucchero.

Grazie alla policy plastic free, dal 2017 al 2019 Bvlgari ha già ridotto del 19% la quantità di plastica utilizzata nei suoi imballaggi. In particolare, lo scorso anno, l'azienda ha intrapreso azioni di eco-design, riducendo il consumo di plastica di 20 tonnellate e sostituito 13 tonnellate di plastica vergine con plastica riciclata o materiali a base biologica.

Inoltre, entro il primo trimestre del 2021, Bvlgari punta ad introdurre un packaging plastic free, realizzato con carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) e scarti di legno, garantendo un ciclo di vita più ecosostenibile per i suoi prodotti, dall’approvvigionamento delle materie prime fino alla vendita.



 
© RIPRODUZIONE RISERVATA