«Un’altra notizia – spiega il sindaco Giancarlo Micarelli - è quella che la rassegna cinematografica si svolgerà nella location naturale, quella di sempre, a Parco San Paolo». Anche in questo caso ci sarà da prevedere un diverso allestimento rispetto al passato, viste le normative e le misure imposte per le riaperture degli spettacoli dal vivo, cinema e teatro: percorsi, distanziamenti, sanificazione in primis. Inizialmente il Comune aveva sondato anche altre location e soluzioni come quella di un drive in o comunque un’arena al campo sportivo di Valletonda. Ipotesi tramontata perché ritenuta comunque impegnativa dal punto di vista organizzativo e sicuramente meno fascinosa rispetto alla collocazione naturale della kermesse nell’unico parco verde al centro della cittadina mirtense. «La scelta di San Paolo è stata alla fine l’unica percorribile, la più giusta per non snaturare l’essenza della Rassegna - dice il sindaco - per forza di cose, viste le nuove regole ci farà rinunciare ad alcuni posti per gli spettatori per garantire la massima sicurezza e il rispetto dei protocolli. E’ una cosa messa in preventivo e ci dispiace ma non si può fare altrimenti».
Sabato mattina si sono svolti gli ultimi sopralluoghi proprio a Parco San Paolo per valutare come disporre i posti, si è parlato delle date tra l’ultima decade di luglio e primi giorni di agosto, un’eventuale programmazione di film che, visti i molti lavori cinematografici non conclusi o sospesi per via del Covid, vedrà un cartellone in parte diverso rispetto le precedenti rassegne. Ma in ogni caso, quello che più di ogni altra cosa conta, è il segnale di ripartenza per la Sabina che anche quest’anno vedrà la Rassegna “Grande Cinema italiano” di Poggio Mirteto.
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