Civita Castellana, la Lega non vuole più Caprioli sindaco, ma FdI sì. Perché?

Civita Castellana, la Lega non vuole più Caprioli sindaco, ma FdI sì. Perché?
di Ugo Baldi
3 Minuti di Lettura
Domenica 7 Giugno 2020, 12:30

E’ iniziata la fase due, ovvero quella del “recupero” di Franco Caprioli a primo cittadino di Civita Castellana. Un’operazione che per ora è targata Fratelli d’Italia, ma senza la Lega (partito di maggioranza e dal quale è partita le scelta di Caprioli sindaco).

Civita Castellana, lo scontro nella Lega: si è dimesso il sindaco Franco Caprioli​

Dopo le dimissioni annunciate dal primo cittadino lo scorso giovedì, in consiglio comunale, ieri una delegazione di FdI composta dai consiglieri comunali Luca Giampieri e Simonetta Coletta ha incontro il sindaco. Obiettivo: chiedergli di ripensarci (ha 20 giorni per confermarle»). Subito dopo il segretario locale del partito, Gianluca Gasperini, ha formulato la richiesta di ritirare le dimissioni.

«Auspichiamo, - ha detto – Gasperini - un netto ripensamento: il sindaco deve considerare che la sua è stata un’elezione quasi plebiscitaria, e Fratelli d’Italia è stato un alleato fedele che lo ha sostenuto senza riserve, e in maniera trasparente, rispettando sempre l’alleanza elettorale con la Lega». La mossa a quelli del Carroccio è risultata a dir poco scorretta. Così ieri si sono riuniti i consiglieri comunali e gli assessori leghisti per fare il punto della situazione. Risultato: è stato ribadito che per loro il percorso insieme a Caprioli è terminato. Anche perché le parti hanno completamente rotto i rapporti. «Non ci sono presupposti per andare avanti», è stata l’unica voce che si è sentita da parte dei verdi al termine dell’incontro.

Civita Castellana, lo scontro nella Lega: si è dimesso il sindaco Franco Caprioli

Una minima apertura è arrivata dai vertici provinciali: «Un’uscita concordata più avanti – ha detto Enrico Contardo, coordinatore Lega - potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione, anche se sarebbe un percorso difficile. Superato il momento che si è preso di malattia Caprioli, nell’interesse della città possiamometterci intorno a un tavolo e ragionare, ma la vedo molto difficile una soluzione del genere. Bisognerebbe cambiare troppe pedine». 

Resta da capire questo punto il ruolo e le intenzioni di Fratelli d’Italia, che oltre a marcare stretto Caprioli di fronte al protrarsi della sua malattia (ha presentato un certificatomedico di 8 giorni) con il vice sindaco Alberto Cataldi, ha preso in mano le redini della città per la normale amministrazione. Dovrà essere quest’ultimo ora a indicare la linea del Comune civitonico su chi rappresenterà l’ente nella Conferenza dei servizi sull’apertura della cava in località Ponzano, prevista per domani in Regione.

Fino a ora Cataldi e company hanno sempre mantenuto il silenzio sui percorsi tracciati dalla Lega su questa delicata materia, che si è schierata contro il ripristino o l’apertura di nuovi siti per impianti di riciclo dei rifiuti. Temi che hanno portato allo strappo con il sindaco. Il futuro su questo tema è tutto da scoprire, fornendo dettagli per capire meglio le strane alleanze pro o contro il sindaco dimissionario

© RIPRODUZIONE RISERVATA