Delitto dell'ex carabiniere, interrogata un'intera famiglia. Sequestrata una moto

Delitto dell'ex carabiniere, interrogata un'intera famiglia. Sequestrata una moto
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Domenica 7 Giugno 2020, 09:24
Il killer potrebbe aver perlustrato la zona della pista ciclopedonale nei giorni precedenti per poter preparare nei minimi particolari l’agguato che mercoledì scorso è costato la vita all’ex carabiniere originario di Mozzagrogna (Chieti), Antonio Cianfrone. Su questa ipotesi si sta concentrando l’attenzione degli investigatori che sulla base di alcuni elementi stanno facendo dei riscontri dalla comparazione dei dati che potrebbero rivelarsi decisivi all’individuazione delle due persone che in sella a una moto sono stati visti fuggire subito dopo che l’ex vice comandante di Monsampolo è stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco. Per questo, motivo prosegue il lavoro dei carabinieri sulla gran mole di immagini catturate dalle telecamere presenti nel luogo del delitto.

Si sta procedendo con lo screening di tutte le moto che sono passate per cercare di individuare quella utilizzata dai malviventi. Sul tavolo degli investigatori c’è l’immagine dei killer in fuga e la traccia audio del rombo catturata dall’impianto di video sorveglianza di una casa nelle vicinanze della pista ciclopedonale. Proseguono, intanto, i pattugliamenti degli investigatori in Vallata e soprattutto nella zona di Pagliare dove venerdì pomeriggio sono state compiute alcune perquisizioni. Un’intera famiglia è stata condotta nella caserma dei carabinieri dove è stata momentaneamente trattenuta per degli accertamenti. Solo dopo alcune ore, a notte inoltrata, i tre - padre, madre e il figlio - hanno fatto ritorno nella loro abitazione da dove in precedenza i militari avevano sequestrato la moto che era in garage.

Nel frattempo, gli inquirenti dall’analisi dei tabulati telefonici e da quelle delle celle dei ripetitori della pista ciclabile stanno identificando le persone che mercoledì mattina, tra le 7,30 e le 9,30 si trovavano sulla lì e che potrebbero aver visto qualcosa. Per questo motivo, vengono a mano a mano convocate in caserma per essere ascoltati dai carabinieri. Finora 40 le persone ascoltate. I militari cercano di sentire chi risiede lungo quella che potrebbe essere stata la via di fuga. La Procura, intanto, disporrà l’autopsia la prossima settimana e poi si terrà il funerale a Mozzagrogna. Le indagini, poi, sono volte anche ad approfondire l’aspetto finanziario attraverso un’attenta analisi dei conti correnti e dei movimenti bancari. Negli ultimi tempi, infatti, Cianfrone era impegnato nell’import ed export.
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