Si sta procedendo con lo screening di tutte le moto che sono passate per cercare di individuare quella utilizzata dai malviventi. Sul tavolo degli investigatori c’è l’immagine dei killer in fuga e la traccia audio del rombo catturata dall’impianto di video sorveglianza di una casa nelle vicinanze della pista ciclopedonale. Proseguono, intanto, i pattugliamenti degli investigatori in Vallata e soprattutto nella zona di Pagliare dove venerdì pomeriggio sono state compiute alcune perquisizioni. Un’intera famiglia è stata condotta nella caserma dei carabinieri dove è stata momentaneamente trattenuta per degli accertamenti. Solo dopo alcune ore, a notte inoltrata, i tre - padre, madre e il figlio - hanno fatto ritorno nella loro abitazione da dove in precedenza i militari avevano sequestrato la moto che era in garage.
Nel frattempo, gli inquirenti dall’analisi dei tabulati telefonici e da quelle delle celle dei ripetitori della pista ciclabile stanno identificando le persone che mercoledì mattina, tra le 7,30 e le 9,30 si trovavano sulla lì e che potrebbero aver visto qualcosa. Per questo motivo, vengono a mano a mano convocate in caserma per essere ascoltati dai carabinieri. Finora 40 le persone ascoltate. I militari cercano di sentire chi risiede lungo quella che potrebbe essere stata la via di fuga. La Procura, intanto, disporrà l’autopsia la prossima settimana e poi si terrà il funerale a Mozzagrogna. Le indagini, poi, sono volte anche ad approfondire l’aspetto finanziario attraverso un’attenta analisi dei conti correnti e dei movimenti bancari. Negli ultimi tempi, infatti, Cianfrone era impegnato nell’import ed export.
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