Ultrà al Circo Massimo, un'intervista "di troppo" il pretesto dei neofascisti per caricare giornalisti e polizia

Ultrà al Circo Massimo, un'intervista "di troppo" il pretesto dei neofascisti per caricare giornalisti e polizia
di Marco Pasqua
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Sabato 6 Giugno 2020, 19:13 - Ultimo aggiornamento: 19:17

Sono arrivati con il volto coperto, alcuni con le mascherine della loro squadra del cuore (laziali e giallorossi, per quanto riguarda le squadra della Capitale), altri con caschi e bastoni. Spalleggiati da Forza Nuova, con il suo leader romano, il pluriarrestato Giuliano Castellino, ma anche Roberto Fiore, leader nazionale. T-shirt nere, hanno urlato, a più riprese, “Duce, duce”, accompagnando il tutto con i saluti romani.
 


Ma cosa ha fatto partire gli scontri, poco dopo le 15.30, in via della Greca, tra decine di blindati di polizia e carabinieri? In realtà, i manifestanti, tutti di estrema destra, cercavano da giorni un pretesto per attaccare, non solo a parole, i loro due “nemici” storici: i giornalisti e le forze dell'ordine. Il pretesto l'ha offerto Castellino, più o meno volontariamente. Tutto nasce da un'intervista a Simone Carabella, personal trainer, impegnato con lo slogan “Ci riprendiamo tutto”. Era in strada a Tor Bella Monaca, prima di arrivare in centro con inno d'Italia e tricolori. Quando i giornalisti lo hanno iniziato a far parlare, in via della Greca, Castellino, organizzatore della manifestazione e del gruppo “I ragazzi d'Italia”, non ci ha più visto. “Basta, vai via”, gli avrebbe detto il leader di Forza Nuova Roma. Da lì è partita la guerriglia. Alcuni ultrà – due, in particolare, con la mascherina giallorossa (poi fermati dalla Digos) – iniziavano a raccogliere bottiglie di vetro e a lanciarle contro i giornalisti e le forze dell'ordine.
 
 

Alcuni giornalisti sono stati rincorsi (qualché ultrà su Twitter si è anche vantato dello slogan usato "giornalista terrorista" per dare la caccia alla stampa), mentre dei petardi sono stati lanciati contro i blindati. Le forze dell'ordine non hanno caricato ma hanno preferito respingerli, avanzando in blocco. L'idrante non è stato utilizzato. Un altro momento di tensione c'è stato quando un componente di Forza Nuova ha scalato una parete del Circo Massimo lato Viale Aventino assieme ad altri militanti. La polizia li ha respinti anche qui ma nei tafferugli ha preso fuoco una parte della parete erbosa. Tutti pretesti, questi degli ultrà, utilizzati per andare allo scontro. Ma le forze dell'ordine sono riuscite ad evitare che la situazione degenerasse.

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