Coronavirus e scuola, il piano di ripartenza
tra scioperi dei prof e appelli degli studenti

Come hanno risolto il problema virus a scuola in Cina
di Riccardo Gasperini
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Sabato 6 Giugno 2020, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 10:54
PERUGIA Le incertezze sulla ripartenza di settembre con tanto di mobilitazioni, il tema caldo dell’edilizia e degli interventi di ammodernamento delle strutture. E la sicurezza. Anche in città, come ovunque, c’è fermento sul versante scuola, che ha visto rivoluzionare le abitudini per l’emergenza coronavirus nell’anno scolastico in corso. Ma così sarà anche per il prossimo. Ad esempio il Comune si muove con cautela sui servizi educativi per la prima infanzia, aprendo le iscrizioni. Una pratica che parte «pur nella consapevolezza che l’emergenza sanitaria in corso potrebbe avere effetti sull’organizzazione dei servizi educativi per il prossimo anno e in particolare sul rapporto educatori-bambini e sulla conseguente ricettività delle singole strutture, misure ad oggi non prevedibili». Tutto sarà strettamente collegato a norme, decreti e ordinanze che potrebbero essere emesse in base all’andamento dell’epidemia. Certo è che da giovedì si potrà presentare la domanda di iscrizione per i nidi d’infanzia a gestione diretta, indiretta e in convenzione ed ai centri per bambini via web (tramite il sito del Comune). In lista, rimanendo al tema nidi d’infanzia, ci sarà anche il Peter Pan di Castel del Piano, interessato da lavori di ristrutturazione diventati più lunghi del previsto per le restrizioni imposta dal coronavirus. Il Comune prevede la riapertura per ottobre. Ma se da una parte qualche certezza c’è, allargando la lente spuntano tanti dubbi per il prossimo anno scolastico. Anche a Perugia lunedì si terrà lo sciopero di tutto il personale scolastico. Previsto un presidio, organizzato dai sindacati, in piazza Italia (ore 11). «La discussione sulla ripartenza della scuola è importante, ma in grave ritardo – dicono Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda - e lo sciopero ha l’obiettivo di sollecitare il Governo a fare le scelte necessarie non solo per la riapertura in presenza a settembre nella massima sicurezza, ma per rimettere la scuola al centro delle priorità». I nodi sono noti da tempo: organico dei docenti, assunzione degli Ata, investimenti in edilizia scolastica «aggiuntivi». Insomma, la richiesta è quella di numeri in ordine in fatto di organico e fondi per l’edilizia per settembre. Quello dell’edilizia e più nello specifico l’assetto delle strutture scolastiche per la ripartenza è un tema che tiene banco anche in Comune. C’è una richiesta precisa sul tema: istituire un tavolo permanente fra amministrazione e presidi dei comprensivi per analizzare le problematiche e le possibili soluzioni garantendo così un avvio in sicurezza. L’appello parte dai consiglieri comunali Pd Francesco Zuccherini e Sarah Bistocchi, che nei giorni scorsi sono intervenuti duramente anche sui lavori di ristrutturazione alla Ciabatti di Porta Pesa, rimandati al 2021. Attenzione alta anche sul più generale tema della sicurezza nelle scuole cittadine. Alla primaria Bruno Ciari di San Sisto, plesso dell’Ic Perugia 7, è stato segnalato il danneggiamento di una parte della rete di recinzione. A darne notizia via social il consigliere comunale Nicola Volpi (Progetto Perugia): «Sono state avvistate all’interno del cortile della scuola persone che portavano a passeggio dei cani. Speriamo che si tratti solo di questo e che non ci siano motivi secondari». Sul posto i giorni passati «sono intervenuti anche i carabinieri su sollecitazione del dirigente del Comprensivo 7 e il Comune è già stato informato su tutto per l’eventuale riparazione della stessa».
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